Caso Ciro Grillo: il processo in corso

Solo adesso entra nel vivo il processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici, accusati di violenza sessuale di gruppo a scapito di due ragazze. A parlare delle ultime novità legate al caso Grillo è stata la trasmissione Lombardia Nera, che ha posto l’accento in modo particolare sull’interesse scaturito da alcune chat. In modo particolare le difese degli imputati avrebbero portato delle chat definendole fondamentali. Si fa riferimento, nel dettaglio, alle chat di una delle ragazze che il giorno dopo le presunte violenze scriveva al maestro di kifesurf: “Ero ubriaca, ho fatto un casino”.



Durante la seconda udienza del processo a porte chiuse, durata due ore, hanno preso la parola i vicini di casa dell’abitazione dei Grillo, i quali hanno confermato di non aver sentito urla la notte della presunta violenza, ma solo musica e chiacchiere. A parlare davanti ai giudici anche il tassista che accompagnò le ragazze ritenendole “agitate ma non ubriache”. Nel corso dell’udienza sono state poi acquisite nuove chat che potrebbero aiutare a ricostruire quanto avvenuto quella notte. Intanto le difese dei ragazzi continuano a insistere che non ci sia stata alcuna violenza dal momento che Silvia sarebbe stata consenziente. Nonostante non fosse atteso un loro intervento, in aula a sorpresa erano presenti anche due degli imputati, ovvero Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accompagnati dai rispettivi avvocati. L’avvocato Cassarà, intervenuto nel corso della trasmissione ha commentato: “La chat se contestualizzata, pur non escludendo la violenza la può rendere più morbida nella determinazione della pena perchè un conto è essere strappava, violentata e stuprata violentemente un conto è andiamo, socializziamo, facciamo la festa, ci stiamo a metà”.



Caso Grillo, le chat di Edoardo Capitta: avranno un peso nel processo?

Edoardo Capitta, uno degli amici di Ciro Grillo, attraverso il suo avvocato ha portato in aula una fotografia che mostra la presunta vittima di violenza insieme a lui. La giovane all’epoca denunciò di essere stata violentata prima in doccia da Corsiglia e poi andò a bere con gli altri facendosi un selfie ‘gioioso’ con Capitta.

Nel corso della trasmissione Lombardia Nera è stata mostrata anche la chat di Edoardo Capitta del 17 luglio 2019, quando ad un amico scriveva: “No, non puoi capire… 3 vs 1 stanotte. Poi ti farò vedere… ero ubriaco marcio”. “Ma chi eravate? Te, Corsi e Ciro?”, chiede l’amico, e Capitta replica ancora “3 vs 1… ovvio. Ma io veramente alle 10 del mattino ero ubriaco marcio… bevuto beverone alle 9”. Ed all’amico che insisteva per farsi dire chi fosse la ragazza in questione, Capitta rispondeva: “Ma che ne so… poi vi racconterò. Ora non si può ancora”. Lo stesso Capitta avrebbe poi riferito ad un altro amico i particolari degli atti sessuali di gruppo: “All’inizio non sembrava che volesse”. Ed all’amico che chiedeva se fosse almeno bella, la replica dell’imputato: “Media… Comunque c’era il cameraman. Sai che non me le faccio scappare ste occasioni”. Il 31 luglio poi, la chat tra Edoardo e Ciro Grillo in cui quest’ultimo chiedeva con insistenza di farsi mandare “quei video” per farli vedere “agli altri”, ma l’amico non avrebbe ceduto. Pochi giorni dopo, il 2 agosto, Ciro lo informa di aver invitato a casa “delle tipe”. La replica di Capitta: “Ci parte il 3 vs 1? Impazzisco”.