Durante il programma di Telelombardia, Detto Da voi, si è parlato del caso della piccola Lavinia Montebove, la bimba di 16 mesi che è stata investita in maniera accidentale da una giovane mamma, Chiara Colonnelli, alla guida di un Bmw presso l’asilo di Velletri, il 7 agosto del 2018. Da più di 4 anni la piccola versa in stato vegetativo proprio a seguito del tremendo trauma subito: a processo, oltre alla donna accusata di lesioni colpose gravissime, la maestra della piccola, tal Francesca Rocca accusata di abbandono di minore. In collegamento vi sono i genitori di Lavinia, Massimo e Lara: “Oggi Lavinia ha 5 anni”, esordisce il papà della bimba. Si parla quindi del processo nei confronti della maestra, Francesco Rocca, che ha spiegato di aver perso di vista per pochi secondi la bimba: “E’ una ricostruzione inverosimile, tenta di allontanare da se l’ipotesi di abbandono di minori, raccontando una favoletta a mio avviso. L’idea che lei si sia distratta, cosa rimarcata più volte, due e tre secondi e in quel lasso di tempo è accaduto tutto quello che è successo, e questa è una cosa che ci ha fatto male. Ad un certo momento abbiamo pensato ad un moto di coscienza ma quando abbiamo ascoltato queste storie abbiamo pensato che sarebbe stato meglio se fosse rimasta a casa”.



Lara, la mamma di Lavinia, ha aggiunto. “Il 24 ottobre ci sarà la prossima udienza”. Massimo Montebove, papà di Lavinia, ha ripreso la parola: “La maestra era anche la dirigente del nido quindi le responsabilità vanno in campo a lei”. La mamma: “E’ stata accompagnata in ospedale con la testa martoriata accanto alla leva del cambio, e in quel momento gli altri bimbi sono rimasti da soli nella struttura, fra cui nostro figlio Edoardo. Un testimone ha dichiarato che ad aprire la porte sia stato un bimbo. Questi bimbi lasciati da soli due volte: prima Lavinia e poi il gruppo”. Ora l’asilo è chiuso e c’è stato un provvedimento amministrativo, e nel corso dell’udienza è emerso anche che l’asilo fosse di fatto ‘fantasma’ non in regola con le ultime normative, aggiunge il papà di Lavinia in diretta tv.



LAVINIA MONTEBOVE, I GENITORI: “CI HANNO OFFERTO UN RISARCIMENTO DA UN EURO…”

“Lei continua a fare le supplenze – ha proseguito la mamma della bimba riferendosi alla maestra attualmente sotto processo – per questo abbiamo iscritto la nostra altra bimba ad un istituto privato per evitare di trovarla di nuovo. La gestione quotidiana di Lavinia – ha aggiunto la donna – riusciamo a portarla avanti grazie ai nonni, e poi abbiamo un’assistenza infermieristica di 12 ore al giorno che sono di grande aiuto. Nei mesi di ospedale che ho fatto con lei ho imparato come gestirla e curarla e anche come rianimarla perchè succede spesso”.



Sul tema dell’assicurazione dell’asilo: “E’ un’assicurazione con massimali non importanti – ha spiegato il papà di Lavinia – noi abbiamo avuto un parziale ristoro e poi c’è un discorso aperto. La difesa ha proposto di darci un euro di risarcimento per chiudere la parte del risarcimento della maestra. Noi ogni volta che andiamo in aula cerchiamo di andarci sempre preparati psicologicamente anche se a volte non è sempre. Ci hanno detto anche che siamo tornati ad una vita normale perchè è nato un altro figlio”. Quindi i genitori di Lavinia Montebove hanno concluso il loro intervento dicendo: “Vogliamo un minimo di giustizia – spiega la madre – a cui Lavinia ha diritto, a lei dobbiamo una carezza che può arrivare da una sentenza giusta e che riconosce che a lei le hanno spezzato la vita”.