Il prossimo 31 agosto, secondo quanto riporta Ansa, riprenderanno le analisi sul telefono di Leonardo La Russa, il figlio di Ignazio La Russa accusato di violenza sessuale da una giovane di 22 anni che avrebbe incontrato in un locale milanese la sera tra il 18 e il 19 maggio scorsi. Il ragazzo, 19 anni, continua a respingere lo scenario di un rapporto non consensuale e tra poche ore proseguiranno gli accertamenti di natura irripetibile sul suo cellulare. È proprio in quello smartphone, sequestrato senza sim (quest’ultima sarebbe intestata allo studio legale del padre) e già sottoposto a copia forense, che gli inquirenti cercherebbero elementi utili alle indagini a caccia di tracce riconducibili al presunto stupro.



Stando a quanto ricostruito in queste ore dall’agenzia di stampa, l’attività investigativa sul dispositivo di Leonardo La Russa comprenderebbe la ricerca di chat, video e foto attraverso parole chiave che saranno stabilite in accordo tra le parti come previsto dal secondo step delle operazioni avviate il 31 luglio scorso. Le indagini sul caso che coinvolge il figlio dell’attuale presidente del Senato sono coordinate dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Mannella e condotte dalla Squadra mobile.



Indagini sul telefono di Leonardo La Russa a caccia di elementi utili alle indagini sulla presunta violenza

Dopo una breve pausa, le indagini sul telefono di Leonardo La Russa ripartiranno dalla definizione delle parole chiave con cui cercare contenuti potenzialmente utili all’inchiesta sulla presunta violenza sessuale denunciata dalla 22enne dopo una serata in una discoteca di Milano. Un passaggio che, secondo quanto riporta Ansa, riguarda accertamenti irripetibili sul dispositivo e che dovrebbe tenersi il prossimo 31 agosto nel corso di un incontro a cui parteciperanno tutte le parti, consulenti di difesa compresi.



Le analisi sullo smartphone avrebbero come obiettivo quello di rilevare eventuali chat, foto o video che possano avere un collegamento con i fatti oggetto dell’inchiesta. La copia forense del cellulare senza la sim (che risulterebbe intestata allo studio del padre di Leonardo La Russa, Ignazio) sarebbe stata completata il 1° agosto scorso con esclusione di immagini o conversazioni coperte da garanzie costituzionali (in questo caso, quelle tra il 19enne e il genitore). La ricerca di messaggi e filmati attraverso le parole chiave concordate tra le parti, riporta TgLa7, proseguirà con le attività di estrapolazione e analisi dei contenuti per capire se vi siano tracce dei fatti per cui si procede.