Al via il processo sul caso Mark Caltagirone, la vicenda che ha visto protagonista Pamela Prati e il fantomatico fidanzato misterioso “promesso sposo”, nel tessuto dello scandalo sul finto matrimonio il cui racconto è balzato dalle colonne del gossip alle aule di giustizia. Imputate le ex agenti della showgirl, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, accusate di sostituzione di persona relativamente alla questione del presunto figlio di Mark Caltagirone, Sebastian, che sarebbe stato fatto impersonare da un minore. Sarebbero stati proprio i genitori del bimbo, riporta TgCom24, a trascinare Michelazzo e Perricciolo in tribunale per una resa dei conti davanti al giudice.
La prima udienza si sarebbe tenuta il 1° febbraio, presso il Tribunale penale di Roma, e secondo quanto emerso Pamela Perricciolo non si sarebbe presentata. In aula c’era invece la sua ex collega, Eliana Michelazzo, che ha parlato ai microfoni di Pomeriggio 5 a margine del primo step in aula: “Sono contenta di essere venuta perché come sempre voglio mettere la mia faccia. In questa vicenda mi sento vittimissima, vorrei che giustizia sia fatta e che ovviamente io ne esca fuori come sono sempre stata, pulita”. Eliana Michelazzo ha poi espresso la sua opinione sulle posizioni di Pamela Perricciolo e di Palema Prati, quest’ultima da lei dipinta come “vittima al 50%“.
Processo Mark Caltagirone: il caso di Pamela Prati e il bibo Sebastian
Ieri si è svolta la prima udienza del processo per il caso Mark Caltagirone che vede imputate le ex agenti di Pamela Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Alle due donne sarebbe contestato il reato di sostituzione di persona per quanto riguarda la questione del bimbo che sarebbe stato presentato come Sebastian, presunto figlio del fantomatico fidanzato della showgirl i cui veri genitori avrebbero poi sporto denuncia portando le manager in tribunale. In aula si sarebbe presentata soltanto Eliana Michelazzo, mentre Pamela Perricciolo avrebbe incaricato il suo avvocato, Anna Beatrice Indiveri, di chiedere la messa alla prova con sospensione del processo per essere destinata a una prestazione non retribuita di pubblica utilità. Istanza a cui il pm si sarebbe opposto. Il giudice si sarebbe riservato sulla decisione, riferisce Il Gazzettino, e la nuova udienza sarebbe stata fissata per il prossimo 11 settembre.
Ai microfoni di Pomeriggio 5, Eliana Michelazzo ha commentato questa nuova fase del caso Mark Caltagirone: “Non credo che Pamela Perricciolo sia vittima, perché da quanto so tutto è stato fatto da lei. Pamela Prati è vittima al 50%“. Sul reato contestato, quello di sostituzione di persona, l’ex agente della showgirl ha aggiunto: “Si parla di minori e i minori non si toccano. Capisco anche i genitori del bambino, che ancora oggi li ho visti molto tesi e dispiaciuti per tutta questa situazione”. Secondo l’accusa a carico delle ex agenti, riporta ancora il quotidiano, avrebbero sostituito “a più riprese la persona del minore a quella di un ipotetico figlio del fantomatico Mark Caltagirone a nome Sebastian, utilizzando ripetutamente, per rappresentare le sembianze di Sebastian, immagini e video del piccolo“.