A Storie Italiane si torna a trattare il caso del piccolo Mauro Romano, il bimbo di soli 6 annni scomparso 43 anni fa, e la cui vicenda sembra davvero vicina ad un punto di svolta, dopo più di quattro decadi: “Una persona è indagata in questa vicenda, considerata l’autore del sequestro di Mauro Romano”, le parole di Maurizio Ricordari, inviato del programma di Rai Uno, mentre l’avvocato della famiglia, La Scala, ha aggiunto: “Il pm ha concluso le indagini e ha notificato all’indagato la conclusione delle indagini: secondo la Procura è stata questa persona, il famoso ‘zio’, a eseguire materialmente il rapimento consegnandolo poi ad altre due persone. La Procura dovrà ora decidere per il rinvio a giudizio. Noi abbiamo il problema della prescrizione, visto che il reato è stato commesso 44 anni fa, ma dopo questo tempo si può scoprire la verità. Indagate anche moglie e figlio delle ‘zio’, avendo rilasciato dichiarazioni che non sono ritenute veritiere. Il magistrato dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio, e dobbiamo aspettare qualche giorno”.

CASO MAURO ROMANO, LA MAMMA: “HO FIDUCIA NELLA LEGGE”

In collegamento con Storie Italiane, anche i genitori del piccolo Mauro Romano “Siamo molto contenti – le parole della mamma del bimbo scomparso 43 anni fa, in collegamento a Storie Italiane – si vede uno spiraglio di luce, speriamo di poter arrivare alla fine della questione, ora siamo solo all’inizio ma sto andando bene. Non finirò mai di ringraziare coloro che stanno lavorando al caso, sono dei fenomeni”. Sullo ‘zio’: “Lui veniva tutte le mattine qui, non sapevamo cosa facesse. Ora vogliamo che lui ci dica a chi l’ha consegnato il bambino, se è vivo, morto, lui sa e le autorità sanno benissimo il lavoro da fare. Io ho fiducia nella legge”. Giovanni Terzi in collegamento è convinto che il bimbo, che oggi ha quasi 50 anni, è ancora vivo: “Io sono convinto che Mauro Romano non sia morto, magari si è dimenticato cosa è successo a sei anni, probabilmente è vivo e ci sarà un secondo step in questo caso”. L’avvocato La Scala ha ripreso la parola a riguardo, spiegando: “Mauro Romano potrebbe trovarsi all’estero ma dovrà sottoporsi all’analisi del Dna e solo lui può farlo, nessuno può obbligarlo. Fino a che non ci sarà la prova regina…”.