Nessuna sorpresa: dopo “l’anticipazione” della procuratrice Angela Barbagallo, ieri è stata ufficializzata la richiesta di archiviazione della Procura di Verona per il caso legato a Luca Morisi, l’ex braccio destro di Matteo Salvini indagato per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Come evidenziato da il Post, la Procura di Verona ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per la particolare tenuità del fatto. Se il Gip accoglierà la richiesta del pm, Luca Morisi non verrà processato. L’Arena mette in risalto che non ha trovato alcun fondamento l’ipotesi di una possibile estorsione di denaro dei due escort nei confronti dell’ex guru dei social della Lega.
Caso Morisi, Procura chiede archiviazione
A proposito di Lega, una delle prime reazioni alla vicenda è stata quella del segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini. Intervenuto come ospite ad Atreju, la festa organizzata da Fratelli d’Italia, ha messo nel mirino parte della stampa per il trattamento riservato a Luca Morisi: «Sono state attaccate persone a me vicine per vicende private che non hanno nulla di penalmente rivelante. Ora che è stata depositata ufficialmente la richiesta di archiviazione della Procura nei confronti di Morisi, aspetto le scuse di tanti giornalisti che hanno riempito di fango per giorni e giorni le pagine dei giornali».