Nuovi sviluppi sul caso Obiang: il pubblico ministero di Roma ha chiesto il processo per Massimo Ferrero ed ha sollecitato una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per la figlia del patron della Sampdoria, Vanessa Ferrero. Il caso riguarda la cessione del calciatore – oggi al Sassuolo – al West Ham nel 2015: secondo la pubblica accusa, il Viperetta e la figlia (proprietaria del club) si sarebbero appropriati «indebitamente di parte delle somme, accreditate con bonifico estero». Una cessione da 6 milioni di euro, per i pm i due si sarebbero appropriati di una somma superiore al milione di euro. Primocanale spiega che Ferrero, insieme ad altri, è accusato di appropriazione indebita, autoriciclaggio e utilizzo di fatture false.
CASO OBIANG, CHIESTO PROCESSO PER MASSIMO FERRERO
Il pm capitolino ha inoltre chiesto 1 anno di reclusione per il manager Andrea Diamanti e 8 mesi per Giorgio Ferrero (nipote di Massimo, ndr) ed il manager Marco Valerio Guercini. La sentenza è prevista a settembre. L’indagine è partita in seguito all’analisi da parte della Guardia di Finanza di alcune transazioni finanziarie anomale tra alcune società del gruppo che fa capo a Massimo Ferrero. Secondo quanto ricostruito da Primocanale, i soldi sarebbero stati distratti attraverso fatture false emesse da un’altra società riconducibile al Viperetta ma amministrata da un’altra persona. Denaro poi riutilizzato per saldare debiti di altre imprese e per finanziare un film. La pubblica accusa contesta inoltre a Massimo Ferrero «le aggravanti di aver cagionato alla Uc Sampdoria spa un danno patrimoniale di rilevante entità e di aver commesso il fatto abusando di relazioni d’ufficio».