Animi piuttosto accesi ieri sera a Quarto Grado, in occasione della prima parte della trasmissione, quella dedicata all’omicidio della povera Pierina Paganelli. Nel corso della trasmissione ci si è soffermati sulle tracce del dna rinvenute sul cadavere della povera donna, e a riguardo si è verificata una mezza “frizione” fra la giornalista Alessandra Viero e il generale Garofalo, ex numero uno dei Ris di Parma.
“Andiamo a capire che tracce ci sono, qui affrontiamo il tema della biologia. Secondo gli inquirenti in realtà tracce di Louis a quanto risulta fino ad ora non ci sarebbero sulla scena”, le parole della presentatrice. “Ma cosa c’è esattamente su quella scena? Pierina Paganelli è stata uccisa con 29 coltellate, sono state prelevate centinaia di tracce di dna, poi c’è quello staging sulla gonna”.
PIERINA PAGANELLI, ALESSANDRA VIERO VS GENERALE GAROFALO: LA DIFFERENTE VERSIONE
“C’è da dire anche – ha continuato la presentatrice – che i reperti sequestrati sono stati analizzati dopo mesi visto che non c’era ancora un indagato, i reperti sono stati quindi analizzati dopo tanto tempo visto che Louis Dassilva è stato indagato solo diverso tempo dopo la morte di Pierina Paganelli e alcuni erano ancora ammuffiti”: A quel punto Alessandra Viero ha appunto invitato il generale Garofalo, grandissimo esperto del campo: “Come è possibile che non vi siano tracce di Louis o comunque del killer se ci troviamo di fronte ad un delitto con 29 coltellate, un delitto con molta ferocia”.
Il generale ha replicato: “Guarda non è proprio così”, ma la Viero l’ha subito stoppato: “Questo è quello che risulta al momento agli inquirenti, sappiamo anche che la nomina è stata data ad un perito che è Giardina che in incidente probatorio riesaminerà tutto quanto ma sappiamo che i risultati ancora non ci sono, però il primo esame dice che tracce eclatanti fino ad ora non ne sono state trovate”. Garofalo però insiste: “Non è così perchè io partecipando alle analisi ti posso dire che… le cose stanno diversamente.
perchè non sono stati fatti i confronti”.
PIERINA PAGANELLI, ALESSANDRA VIERO VS GENERALE GAROFALO, L’ESPERTO: “TANTE INESATTEZZE”
“Io ho sentito tantissime inesattezze in questi giorni sulle indagini riguardo a Pierina Paganelli – ha proseguito l’ex numero uno dei Ris – visto che ci sono dei profili, sia femminili che misti, che significa il contributo di una donna e di un uomo ma non sono stati fatti i confronti ne con la vittima ne con il signor Dassilva ne con altri, perchè i confronti si fanno sempre alla fine, quindi non è possibile dire se il signor Dassilva c’è o non c’è o se ci siano altri uomini”.
Alessandra Viero poi lo incalza: “Ma noi sappiamo che dal primo esame che fanno gli inquirenti su quei reperti non ci sono tracce, poi nell’incidente probatorio… le nostre fonti risultano questi due binari”. Garofalo però replica: “Le analisi le ha fatto solo il professor Giardina, non è stato possibile fare altre analisi in quanto, le analisi che la Procura voleva fare invece sono state trasformate in incidente probatorio, nessuno ha fatto analisi prima, quelle fatte fino ad ora, che sono complesse perché alcuni reperti erano degradati, non hanno ancora dato esito conclusivo perché non sono stati fatti i confronti”.
PIERINA PAGANELLI, ALESSANDRA VIERO VS GENERALE GAROFALO, NUZZI: “UNA INDAGINE TECNICA…”
Ma la Viero ribatte: “Ma io so perchè nostre fonti”, e Garofalo aggiunge: “Non è così, sono sbagliate”. La Viero di nuovo: “No, scusa generale, sono fonti qualificate che ci dicono che non c’è una indicazione al momento così eclatante che ci viene dalla biologia”, ma Garofalo aggiunge: “Non è così…”.
La Viero chiosa: “Al momento gli inquirenti puntano molto di più sulla telecamera che sulle tracce”. Nuzzi poi ha concluso: “Anche le nostre fonti di questa parte dello studio dicono la stessa cosa che quella su Pierina Paganelli è una indagine tecnica, poi se ci saranno risposte dalla scienza arriveranno in un secondo momento”, e si è sentito la Viero sottofondo: “Meno male”.