Roberto Cazzaniga, 43enne pallavolista, ex nazionale italiana, finito al centro delle cronache nelle ultime settimane dopo aver subito una truffa amorosa da 700mila euro, ha denunciato il tutto alle forze dell’ordine. Si è infatti presentato negli scorsi giorni, prima di Natale, presso la guardia di finanza di Monza, spiegando di come avesse perso la testa per una 47enne di Cagliari che lui credeva fosse la modella Alessandra Ambrosio. E così che ha messo nero su bianco di come si sia innamorato della donna, Valeria, con cui ha parlato unicamente al telefono per 15 anni senza mai incontrarla, ed elencando i regali e bonifici inviati alla stessa, per una cifra totale da capogiro.



La procura brianzola, sentito Cazzaniga, ha deciso di aprire un’inchiesta, così come riferisce l’edizione online del Corriere della Sera, un’indagine al momento condotta dalla pm Stefania Di Tullio, che punta a vederci chiaro e a cercare di capire se vi siano eventuali colpevoli. Il pallavolista aveva già denunciato il tutto lo scorso settembre a Bari, ma l’indagine si è spostata in Brianza in quanto è a Monza che lo stesso giocatore ha la dimora ufficiale.



CASO ROBERTO CAZZANIGA, AVVIATA INDAGINE, MA I LEGALI DI VALERIA SMENTISCONO

Il fascicolo è stato aperto per truffa e al momento la disoccupata cagliaritana risulta essere indagata, scrive il Corriere della Sera, anche se Elisabetta Mura e Romina Usai, le due avvocatesse della stessa, hanno spiegato che «la nostra assistita non ha ricevuto nulla», riporta sempre il quotidiano di via Solferino. Se ha trovato la forza di denunciare prima alle forze dell’ordine e poi alla trasmissione de Le Iene, è stato grazie all’amico e compagno di squadra Danilo Rinoldi, colui che ha contattato proprio lo show di Italia 1, avviando poi una raccolta fondi su Gofundme.com, che fino a poche ore fa segnava quota 27mila euro.



Del resto il pallavolista si è indebitato per aiutare la sua finta Alessandra Ambrosio, che con la scusa di continui problemi fisici, chiedeva sempre soldi con mille pretesti, dal fare la spesa a «Sto male», «ho problemi al cuore», «devo operarmi», «ho il bancomat bloccato per una questione ereditaria e non posso prelevare». Roberto Cazzaniga continua a ripetere «In questa storia avevo messo il cuore», ma il risveglio è stato «un pugno in faccia».