Caso Suarez, cosa rischia la Juventus? Come vi abbiamo raccontato, il caso dell’esame farsa sostenuto dal calciatore di proprietà Barcellona ha scatenato il caos e la Procura della Figc ha deciso di aprire un’inchiesta. L’uruguaiano lo scorso 17 settembre si è recato all’Università di Perugia per sostenere un esame di lingua italiana, necessario per ottenere la cittadinanza italiana. Cittadinanza fondamentale per il suo trasferimento alla Juventus, poi sfumato per volere della società bianconera, considerando le difficoltà burocratiche e non.
Al momento nessun dirigente della Vecchia Signora figura tra gli indagati, ma il capo procuratore della Federcalcio, Giuseppe Chinè, ha deciso di richiedere gli atti alla Procura di Perugia sull’inchiesta in corso: come evidenziato dai colleghi di Repubblica, dovrà indagare per capire se si possano configurare delle violazioni sportive. Entrando nel dettaglio, in esame la possibile violazione dell’articolo 32, che prevede che tutti i tesserati che «tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9».
CASO SUAREZ, COSA RISCHIA LA JUVENTUS?
La legge prevede una squalifica di 2 anni per un dirigente, ma al momento è coinvolto un legale, l’avvocato Maria Turco. Nelle intercettazioni sull’esame truffa a Perugia, quest’ultima avrebbe promesso di portare all’Università anche altri calciatori extracomunitari della Juventus, così da consentire di imbastire di corsa l’esame per il Pistolero. Proseguono le indagini sul caso Suarez, ma resta da capire cosa rischia la Juventus. Al momento, dicevamo, nulla: la legale non è una dirigente della società bianconera.
Ma discorso diverso, sottolinea Repubblica, se l’avvocato riconosce di aver agito per conto della Juventus o su invito di un dirigente della Vecchia Signora. In tal caso, la sanzione andrebbe dall’ammenda alla penalizzazione per la squadra bianconera. Sulle intercettazioni sopra citate è arrivato il commento di Luigi Chiappero, avvocato del club piemontese: «E’ una battuta fuori contesto, fatta quando avevamo già mollato il giocatore e la Juventus,. in tutta questa storia non c’entra nulla», riporta La Stampa. Insomma, non ci resta che attendere aggiornamenti…