Al generale Roberto Vannacci è stato assegnato un nuovo incarico, anche se dallo stato maggiore dell’esercito riferiscono che non si tratta di una promozione ma di una riassegnazione alle funzioni normali per il grado del generale, dopo che l’estate scorsa il ministro della Difesa Guido Crosetto in gran fretta lo aveva avvicendato dall’incarico di comandante dell’Istituto geografico militare (Igm) per compiacere le opposizioni che gli davano del fascista a giorni alterni. Tutto questo in barba a tutte le regole dell’ordinamento militare.
Il successo editoriale del “mondo al contrario” illustrato nel libro del generale ha superato ogni aspettativa ed ha catapultato il suo autore in cima al gradimento di questa Repubblica dei like. Il successo è dovuto al fatto che in realtà quel testo andava (e va) dritto alla pancia dell’italiano generico medio, che si rivede in gran parte delle sue affermazioni e al fatto di aver generato una giostra mediatica sulla quale tantissimi noti e meno noti si sono affannati a salire, referenziandosi a vicenda. In realtà, Vannacci si è sempre dichiarato fuori dei giochi politici e non interessato ad una qualsiasi poltrona, ma la semplicità e la chiarezza dei suoi discorsi, con la ruvida autorevolezza della sua proposta unica, lo hanno reso molto appetibile a tutte le forze della maggioranza.
Dopo l’avvicendamento preventivo dall’Igm, Vannacci era stato posto a disposizione del Comando forze operative terrestri (Comfoter). Una delle aree di vertice della Difesa che si occupa tra l’altro del coordinamento delle forze speciali dell’esercito e dell’aeronautica. Struttura militare di cui ora diventa capo di stato maggiore, cioè capo dello staff che coordina gli uffici dello stato maggiore. Questo mette il ministro e il Governo al riparo da eventuali liti legali promosse dal generale ed evita alla maggioranza un possibile candidato mal disposto o peggio cooptato per ripicca da altri. Esista ancora un’inchiesta ministeriale aperta sul caso Vannacci, ma vista l’assegnazione del comando del Comfoter, il suo esito positivo per il generale dovrebbe essere solo una formalità.
Vannacci, senza sbilanciarsi sul suo futuro in qualche palazzo della politica, si è detto soddisfatto della nomina ed ha garantito il massimo impegno per il nuovo comando. Sia prima che dopo la notizia diversi esponenti della Lega, Salvini e Crippa in testa, direttamente o indirettamente avevano alluso ad una candidatura del generale già alle prossime europee del 2024. Il generale non conferma e non smentisce, ma è chiaro a tutti che la fine dei contrasti col ministro della Difesa è foriera di sviluppi anche a breve termine.
A Firenze, un mega cartellone elettorale di Susanna Ceccardi, unica parlamentare europea della Lega uscente per la circoscrizione centro, campeggia in Viale Belfiore. Reca lo slogan “Padroni a casa nostra”. Susanna è toscana e forse il manifesto vuole dire che quella è casa sua. La campagna per le europee è iniziata. Un retroscena leghista vuole il generale in odore di candidatura per la stessa circoscrizione. In un territorio che da sempre è stato una riserva di caccia del segretario della Lega. Dove Vannacci potrebbe garantire un seggio in bilico di consenso alla Lega e al centrodestra. Senza che un big perda la faccia o si debba fare da parte per fargli posto.
L’opposizione quasi biblicamente si straccia le vesti sdegnata della nomina di Vannacci e vede come fumo negli occhi la fine della frattura tra il generale e la maggioranza. Tutti i leaders del centrosinistra criticano pesantemente la nomina, che sembra loro un premio ad un personaggio farneticante. In realtà sono come la famosa volpe che non arriva all’uva.
E mentre le elezioni si avvicinano, Vannacci continua a battere il territorio per promuovere la sua creatura letteraria, che nel frattempo ha superato le 200mila copie vendute. Un ottimo risultato, per un coacervo di frasi controverse e concetti divisivi.
Un’ultima notazione è d’obbligo. Nella nuova posizione, Vannacci, in qualità di numero due del livello operativo, è praticamente il capo di stato maggiore del Comando forze operative terrestri. Considerando che il gen. Camporeale, attuale comandante del Comfoter, è prossimo alla pensione, Vannacci è destinato a prenderne il posto.
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