Prende a calci un gatto per strada, lo uccide e la scena viene ripresa da altri ragazzi, finendo sui social. Come se non bastasse tutto ciò, ringrazia gli utenti perché vede crescere i follower sul suo profilo. È quanto accaduto a Casoria, in provincia di Napoli, dove un cucciolo randagio stava passeggiando per strada. Il ragazzo senza farsi notare dal micio gli si avvicina e lo colpisce con un calcio sotto la pancia. Il calcio è così violento che il gatto finisce contro un muro lì vicino. Il ragazzo invece si volta e guarda verso qualcuno che lo sta filmando. Ad assistere la scena altri giovani, pure loro impassibili di fronte alle atroci sofferenze del gatto. Quel gesto crudele finisce su TikTok, diventando pure virale di condivisione in condivisione. Ma il video arriva anche a chi ama gli animali, così parte la caccia al ragazzo. Tra loro c’è infatti il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Mi sono attivato subito per colpire l’autore di un tale gesto e avere notizie del povero animale. Dai grugniti che emettono i presenti è difficile capire qualcosa. Li stiamo braccando”, ha scritto su Facebook.



15ENNE UCCIDE GATTO E RINGRAZIA PER FOLLOWER PRESI

Sono bastate poche ore di ricerche. Il ragazzo è stato, infatti, identificato e denunciato. Ha 15 anni, secondo quanto riferito dal sindaco di Casoria, Raffaele Bene: “La Polizia municipale si è messa sulle tracce dell’autore che è stato rintracciato e sarà deferito all’Autorità Giudiziaria competente”. Ma potrebbero esserci conseguenze anche per coloro che hanno girato il video e lo hanno pubblicato sui social: “Anche per loro saranno compiuti accertamenti rivolti a verificare anche le responsabilità penali. Piuttosto che registrare avrebbero fatto meglio a fermare il loro compagno, ed in ogni caso avrebbero avuto il dovere di denunciare l’accaduto”. E infatti i carabinieri di Casoria hanno denunciato il 15enne, risultato essere di Calsanuovo, e un 17enne che ha pubblicato il video sui social: entrambi sono accusati di maltrattamenti di animali. I militari dell’Arma, come riportato da la Stampa, hanno anche sequestrato il telefonino usato per pubblicare il video.



Una delle cose più agghiaccianti di tutta questa vicenda, oltre al gesto e all’indifferenza degli altri ragazzi, è il fatto che dopo essere diventato “famoso” il ragazzino e gli altri autori della bravata hanno ringraziato per i follower acquisiti e stanno inviando insulti e minacce, secondo quanto segnalato sempre da Borrelli. Clicca qui per il video choc.

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