Antonio Cassano è stato come al solito ospite di Bobo TV su Twitch e ancora una volta ha parlato della sua Inter. Questa volta le critiche di Fantantiono sono state rivolte a Nicolò Barella, centrocampista della nazionale italiana acquistato due anni fa dal Cagliari, e che nonostante i numerosi elogi ricevuti, non sembra aver convinto il fantasista di Bari Vecchia. “Lo ripeto, a me non piace – racconta l’ex calciatore di Sampdoria, Inter, Milan, Real Madrid, Roma e Bari – non mi dà niente: corre, corre, corre. L’altro giorno parlavamo di Xavi e Iniesta e ora di Barella. Fa tanta legna, per Conte va bene perché fa tanta intensità, a me piace più un Locatelli che gioca a calcio. Barella corre, corre, fa casino, si fa ammonire. Non mi piace, non ci posso fare niente”.
La stagione di Barella è stata senza dubbio positiva, con tre reti e tredici assist in ben 46 partite stagionali, un giocatore insostituibile quindi per mister Conte, sia per le sue qualità ma anche per la sua continuità. Un calciatore che tra l’altro è cresciuto molto in particolare nell’ultimo anno e mezzo, dopo il lockdown, e che è stato un elemento fondamentale per la conquista dello scudetto 2020-2021.
CASSANO: “COMPLIMENTI A PIRLO, AUSILIO IL MIGLIORE”
Antonio Cassano, durante la chiacchierata con Bobo TV, ha parlato anche di Andrea Pirlo e della Juventus: “Complimenti – le sue parole – sono quattro mesi che è in discussione. Ha vinto due trofei e portato la Juve in Champions, specie per il coraggio di domenica. Spero possa rimanere e che Ronaldo possa andare via, è stato massacrato Pirlo. Se la Juve tiene Pirlo la applaudirò, vuol dire che ha preso una decisione da grandissima società e Agnelli da grandissimo presidente. Pirlo ha fatto quello che doveva fare in un anno tremendo con Ronaldo che è un tappo per Andrea“.
Infine, scegliendo fra i migliori direttori sportivi della Serie A, Fantantonio non ha dubbi: “Piero Ausilio ha fatto un lavoro eccezionale, soprattutto negli ultimi due anni. Ha preso Lukaku, Eriksen ed Hakimi ad aprile: sono signori acquisti. Poi è mio amico, ma se sbagliasse lo direi. Sulle prime pagine leggo ‘grande Paratici’, i complimenti a Tare, mentre Ausilio non ama parlare e non viene pubblicizzato. Da quando è all’Inter ha vinto tutto come braccio destro di Branca, poi da quando lavora da solo ha preso Kovacic e Lautaro a poco, due giocatori che valgono tanti soldi”.