Antonio Cassano spiega perché il calcio italiano è in declino, rispondendo a quanto affermato nei giorni scorsi da Fabio Capello: “Capello è il mio papà calcistico, gli voglio tanto bene e ho un rispetto enorme. Ma voglio dirgli che purtroppo per lui e per fortuna nostra, il suo calcio, di Allegri, di Simeone, è andato in archivio”. L’ex attaccante ne ha parlato coi suoi fans nel corso di una diretta su Twitch.



I risultati ottenuti in questi anni dai club italiani, secondo lui, sono la dimostrazione di questa necessità di rinnovarsi. “Non vinciamo in Europa da 12 anni, anche l’Inter ha vinto ma c’era un carrarmato davanti alla porta, il calcio italiano, come lo pensa Capello, era efficace prima quando c’erano dei fenomeni con cui vincevi la partita anche giocando di merda. Il calcio meraviglioso lo ha fatto Mancini, vincendo un Europeo, un calcio pazzesco. A Capello dico: ‘Mister, quel calcio lì andava bene in Italia quando avevi davanti i fenomeni’. Tutti in difesa, 2 o 3 giocate dei campioni e apri la partita. Oggi, se non hai idee e ti evolvi, rimani come Simeone e Allegri”.



Cassano: “Calcio di Capello in archivio”. E sulla Nazionale di Mancini…

Antonio Cassano, nel sottolineare la necessità di mettere in archivio il calcio di Fabio Capello, ha parlato anche di quanto accaduto all’Italia, prima con la vittoria degli Europei 2020 e poi con la mancata qualificazione al Mondiale 2022. “Il calcio è andato avanti, se non studi rimani troppo indietro e fai figure di merda. Ed è quello che stiamo facendo in Europa, come squadre e Nazionale”.

L’ex attaccante, tuttavia, non se la sente di dare la colpa al c.t. azzurro Roberto Mancini. “Esclusa l’epoca di Mancini, con l’Italia abbiamo fatto ridere. Penso che Capello abbia voluto fare un assist ad Allegri, presumo sia suo amico. L’Inter di Mourinho aveva grandi giocatori sì ma 28 giocatori davanti alla linea di porta, quel calcio è finito”, ha concluso.