La Bielorussia ha approvato alcuni emendamenti al codice penale già in vigore, per rafforzare la protezione dei bambini dagli atti di pedofilia, tra questi provvedimenti c’è anche il trattamento forzato di castrazione chimica, inserito in un protocollo al quale saranno sottoposti tutti quelli che, ritenuti colpevoli di reati di abusi sessuali su persone minorenni saranno poi condannati in via definitiva.
Oltre a questo, che rappresenta una novità assoluta, c’è anche il rafforzamento delle misure cautelari contro soggetti che la legge potrebbe considerare come “a rischio” per comportamenti ambigui come la promozione di rapporti non tradizionali o omosessuali, la transizione di genere, l’ideologia “senza figli“, che ora il pacchetto normativo in alcuni casi potrebbe equiparare alla pedofilia. A persone già indagate per reati di questo tipo infatti, potrà essere applicato il braccialetto elettronico, e in seguito a nuove condanne verrà imposto l’iter di trattamento forzato che prevede appunto la somministrazione di farmaci che inibiscono il desiderio.
Bielorussia, nuove leggi contro pedofilia e comportamenti a rischio: castrazione chimica obbligatoria
I nuovi emendamenti, fortemente voluti dal presidente della Bielorussia Lukashenko, prevedono oltre che nuovi trattamenti e protocolli medici da seguire per chi viene condannato per pedofilia, anche un maggiore programma di prevenzione dei comportamenti considerati sessualmente a rischio per minori. Le vittime accertate di abusi e violenza inoltre, dovranno seguire un programma riabilitativo di tipo psicologico. La novità però è rappresentata dalla castrazione chimica che sarà obbligatoria per i colpevoli pedofili.
Legge che è già in vigore in altri paesi del mondo tra cui la Russia, che ha introdotto la cura obbligatoria a base di farmaci già nel 2021. Altre nazioni che seguono lo stesso iter, sono ad esempio Canada, Danimarca, Germania, Svezia ed alcuni Stati Usa. L’agenzia portavoce del Ministero della salute bielorusso ha annunciato l’approvazione della nuova norma sul canale ufficiale telegram dichiarando anche il completo appoggio del presidente, sullo stabilire nuove responsabilità amministrative per chiunque promuova “rapporti non tradizionali”.