strong>Catalogna, il governo va verso l’espropriazione degli appartamenti vuoti dei grandi proprietari. A causa della crescente mancanza di alloggi per i cittadini più vulnerabili, e la poca disponibilità di zone e terreni edificabili sulle quali costruire nuove case popolari, è arrivata la decisione drastica. Nelle aree ad alta densità abitativa e con più domanda, verranno messe a disposizione le case attualmente sfitte e non occupate, per utilizzarle a favore dei soggetti a rischio esclusione sociale. Si tratta al momento di almeno 14 comuni che verranno interessati dalla misura, come riporta Tgcom24, tra questi ci sono anche Lloret de Mar e Tarragona.
Il provvedimento potrebbe diventare esecutivo già nei primi mesi del 2024, visto che la procedura dovrebbe durare almeno sei mesi, durante i quali i proprietari potranno comunque provare che gli appartamenti sono già stati destinati all’affitto o messi a disposizione, e quindi fare qualcosa per evitare l’esproprio. Non è comunque la prima volta che in Spagna vengono proposte soluzioni di questo tipo per contrastare l’emergenza abitativa.
Catalogna, gli appartamenti vuoti per più di due anni saranno espropriati
Il governo spagnolo ha deciso di adottare alcune misure per favorire i cittadini più vulnerabili, anche attraverso il diritto ad avere una abitazione dignitosa, per questo motivo, è già stata approvata dal congresso dei deputati la nuova “Ley de Vivienda“, che prevede già di intervenire nelle aree urbane ad alta tensione abitativa, calmierando i prezzi degli affitti ed imponendo limiti ai proprietari. Ora arriva anche l’annuncio, di una misura ancora più drastica che verrebbe messa in pratica già verso fine dicembre in Catalogna. Quella di requisire la proprietà privata ed espropriare gli appartamenti vuoti intestati ai grandi proprietari.
La procedura funzionerà in questo modo: verranno inviate delle lettere dopo aver concluso una specie di censimento degli aloggi, a queste i proprietari dovranno rispondere per dimostrare che le case sono destinate a fungere da abitazioni o che saranno messe in affitto. Altrimenti potrà scattare l’esproprio, già dopo un mese in mancanza di risposta si procederà a dichiarare la violazione di destinazione dell’immobile. Questa misura scatterà ogni volta che un appartamento rimane sfitto o vuoto in maniera ingiustificata per più di due anni consecutivi.