Centrodestra al lavoro per individuare i candidati in vista delle elezioni amministrative, si va verso la fumata bianca per Napoli. La scelta sembrerebbe infatti ricadere su Catello Maresca, attuale sostituto procuratore generale partenopeo. Come riportato dai colleghi de Il Mattino, il 49enne ha presentato la richiesta di aspettativa al procuratore generale Luigi Riello, che ha provveduto a trasmetterla al Consiglio Superiore della magistratura.



Una mossa importante, che porterà Catello Maresca ad annunciare la sua candidatura a sindaco di Napoli nel corso dei prossimi giorni. Il magistrato sarà sostenuto dai principali partiti di Centrodestra – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – e da liste civiche. Sarà lui a contendere al Centrosinistra la poltrona attualmente occupata da Luigi De Magistris. Ricordiamo che in casa giallorossa non sono state ancora sciolte le riserve dopo il passo indietro di Gaetano Manfredi, ex Ministro dell’Università nel Governo Conte-2.

NAPOLI, IL CENTRODESTRA PUNTA SU CATELLO MARESCA

Noto per aver guidato le indagini che hanno portato all’arresto di Michele Zagaria, Catello Maresca ha messo d’accordo i leader del Centrodestra dopo settimane di dibattito. Come riportato da Fanpage, negli scorsi giorni il magistrato ha incontrato il leader della Lega Matteo Salvini per definire la sua candidatura. Il segretario federale del Carroccio già settimane fa aveva espresso gradimento per il suo profilo: «Catello Maresca è colui che più mi ha convinto tra i possibili candidati. Credo che sia una grande opportunità per Napoli, una città meravigliosa che soffre e che ha un sindaco assente, candidato in un’altra Regione (Luigi De Magistris si è candidato alle Regionali in Calabria, ndr). Sono molto orgoglioso di quanto la Lega sta facendo in Campania, ma se ci fosse la necessità di fare un passo indietro per fare spazio a una candidatura civica come quella di Maresca saremmo anche pronti a ritirare il simbolo», le sue parole a metà marzo riportate da Napoli Today. Non ci resta che attendere l’ufficialità della candidatura, ma ci siamo…

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