Lo aveva già “inquadrato” Matteo Salvini qualche giorno fa in una intervista al “Mattino di Napoli” ma ora Catello Maresca lo dice con convinzione: «sarò il Rudy Giuliani di Napoli», prendendo a esempio la gestione di New York dell’ex sindaco durante il tremendo 11 settembre 2001. Nella lunga intervista a “La Verità”, il magistrato in aspettativa chiarisce una volta per tutti il suo connotato politico dopo esser stato iscritto anni alla corrente di sinistra della magistratura: «Sono storicamente un moderato di centrodestra. Ciò che caratterizza il mio progetto rispetto al modello della sinistra è la sua profonda vocazione civica. E su questo non ho cambiato idea, per coerenza con un percorso che mi ha sempre contraddistinto. È su questa base che voglio dare alla città un’agenda seria, dopo 30 anni di sinistra e disastri».



Il progetto del candidato scelto dal Centrodestra per le prossime Elezioni Amministrative a Napoli è quello di riportare la città ad una “normalità” che purtroppo non le è mai appartenuto negli ultimi decenni: «pulizia, vivibilità, decoro urbano, strade, gallerie, piazze, alberi», insomma una “rivoluzione normale” che possa ristabilire l’ordine dopo le giunte de Magistris. Occorre combattere l’abusivismo selvaggio, spiega ancora Maresca, in primo luogo allontanando chi occupa illegalmente gli immobili del Comune o delle Università; ma occorre anche ripristinare una “cultura della legalità” al momento altamente sconfitta da stese, malavita e abusivismo.

LA SFIDA A MANFREDI (E ALL’ILLEGALITÀ)

«Il modello di Rudy Giuliani l’ho sempre considerato efficace, pure da giurista. A New York ebbe un impatto grandioso. Si può ripartire da quello, ma non solo: dobbiamo far comprendere ai napoletani che la città è anche, anzi, soprattutto, una cosa loro», è il pensiero di Catello Maresca che rilancia, dopo legalità e cultura anche i servizi efficienti. Inevitabile una prima sterzata di campagna elettorale quando gli viene chiesto della giunta de Magistris (e ride, ndr) e della candidatura di Gaetano Manfredi per il Centrosinistra. «Il nostro è l’unico progetto veramente nuovo. Il resto è espressione di pura partitocrazia e di un accordo tra forze politiche che si contrappongono sui valori essenziali», aggiunge il candidato sindaco del Centrodestra condividendo il “pugno duro” contro l’illegalità che fu tanto di Giuliani quanto, in certi frangenti, anche del Governatore Vincenzo De Luca, «La situazione di Napoli è particolare. Ci sono quartieri con densità abitativa molto alta e con una certa propensione a violare le regole… In alcuni frangenti, comprendo il pugno duro del presidente». Certo, conclude Maresca, correre trovare un equilibrio per non far compromettere la ripresa economica: tradotto, «facciamo i controlli sugli abusi di chi si fa i “porci comodi”», ma nello stesso tempo «non penalizziamo le attività».

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