Caterina e Clarissa: le due figlie di Alessandra Mussolini che hanno scelto di dedicarsi alla società
Alessandra Mussolini sarà ospite a Domenica in per parlare della sua famiglia e del suo nuovo libro “Il gioco del buio”; la vita della parlamentare è sempre stata difficile e colma di sofferenze e tradimenti, sono state poche le persone che ha amato e non l’hanno mai delusa e in questa cerchia ristretta rientrano i suoi tre figli, avuti dalla storia d’amore con l’attuale marito Mauro Floriani: Caterina (nata nel 1995), Clarissa (nata nel 1997) e Romano (nato nel 2003).
I tre figli di Alessandra Mussolini hanno preso sia il cognome del padre che quello della madre, una decisione comune, presa per perpetuare il cognome della famiglia Mussolini. Caterina, la primogenita, dopo aver lavorato nella Croce Rossa a Panama, ha deciso di partire per Londra, lontana dai riflettori, e ha lavorato come funzionario presso Integrity, società di consulenza e servizi internazionali di supporto a chi vive in contesti complessi, come guerre e povertà, in tutto il mondo. Caterina viaggia molto, probabilmente ha frequentato anche degli studi di scienze sociali a Hong Kong, ma di lei nessuna traccia sui social, solo qualche scatto dei giornalisti in cui la somiglianza con la madre è visibilissima. Anche la sorella Clarissa è molto riservata, utilizza i social ma ha dei profili privati e sin da piccola ha preso parte al mondo del volontariato, inserendosi nei gruppi giovanili dell’Agesci, in seguito ha intrapreso una carriera nel mondo manageriale.
Chi è Romano? Nessun interesse per la politica, lui punta sul calcio
Se le figlie di Alessandra Mussolini, Caterina e Clarissa, hanno scelto di prendere strade diverse da quelle dei genitori e di mantenere un profilo basso, tutto il contrario si può dire del fratello Romano.
Romano, che oltre al cognome ha preso anche il nome del nonno, è un ragazzo determinato e molto diretto, di lui la madre Alessandra Mussolini, aveva parlato anche in televisione, dove più che spendere dolci parole, aveva detto: “Mio figlio Romano era molto arrabbiato, voleva che entrassi nella Lega al punto tale da dire ‘Mamma se non lo fai tu, lo faccio io”. In realtà quelle di Romano, erano solo parole di sostegno per la madre, lui non ha alcuna intenzione di addentrarsi in politica perché punta sul mondo del calcio. Romano ha intrapreso la carriera calcistica sin da piccolo, prima ha giocato nelle giovanili della Roma, poi, all’età di 13 anni è stato convocato nella Lazio, con cui ha firmato un contratto che ha validità fino al 2026.
Il ragazzo, solare e intraprendente, ha dovuto ascoltare molte critiche inerenti al nome e al cognome che porta, sia in televisione che nel mondo calcistico, ma fortunatamente Mauro Bianchessi, tecnico delle giovanili della Lazio, aveva dichiarato: “Il cognome gravoso? Non ho mai parlato con i suoi genitori e l’unica cosa che conta è se un giocatore merita di giocare. Nient’altro”. Romano è anche molto popolare sui social, conta più di 13mila followers e oltre al talento calcistico, mostra anche un fisico scolpito e pieno di tatuaggi e qualche scatto con la fidanzata.