Caterina Collovati, moglie dell’ex calciatore Fulvio, torna a parlare dell’estromissione dello stesso dalla Rai in seguito a parole poco delicate a Quelli che il calcio. La donna ha specificato a Dagospia: “Un conto è commentare una partita o intervistare un calciatore, altra cosa parlare di tattica. Lì o sei calciatrice o rischi di toppare. Quella cosa ha distrutto mio marito, l’hanno attaccato in modo sgradevole e incomprensibile. Le donne senza dubbio sono più feroci delle donne“. Parte poi l’attacco a due colleghe: “Alba Parietti è tremenda, Claudia Gerini addirittura ha chiesto di introdurre un reato specifico per certe dichiarazioni“. Si passa poi alla famosa lite con Vittorio Sgarbi: “Faceva i nomi di signore unite a uomini di spicco non per amore ma per interesse. Ho chiesto come era possibile che Sgarbi dicesse le cose peggiori sulle donne mentre se mio marito afferma che capiscano poco di calcio ha il mondo contro. Da lì apriti cielo“.
Caterina Collovati, “Mio marito Fulvio distrutto”: la questione cognome
Caterina Collovati chiarisce, in un’intervista a Dagospia, la questione legata al suo cognome. Nota a tutti con quella del marito, si chiama in realtà Cimmino e spiega: “In realtà è un nome d’arte nato dietro le quinte di una trasmissione televisiva mentre attendevo che mio marito tornasse dall’allenamento per essere intervistato. Mi trovai a parlare con il conduttore e lui apprezzo la parlantina spigliata. Disse che dovevo fare una trasmissione ma con il mio cognome da sposata”. Vuole poi chiarire che il suo successo non è dipeso totalmente dal fatto di essere “la moglie di…”, ma dall’impegno professionale che ci ha messo giorno dopo giorno per riuscire a raggiungere da sola traguardi prestigiosi.