Caterina da Cremona è il personaggio immaginario della serie tv Leonardo interpretato da Matilda De Angelis. Poco prima della messa in onda della prima puntata, il 23 marzo, l’attrice ha rilasciato un’intervista a Hot Corn in cui ha parlato a lungo di Caterina, una figura enigmatica della vita di Leonardo che trae spunto dalla donna ritratta nei suoi bozzetti. “Il mio ruolo in Leonardo è quello di Caterina da Cremona, amica e confidente di Leonardo. Non sapevo dell’esistenza di quei bozzetti e dei quadri andati persi che vengono raccontati nella serie. Caterina è anche lo stesso nome della madre di Leonardo. Penso sia una dedica a una figura femminile emblematica e difficilissima della vita di Leonardo da Vinci. Avendo pochi punti di riferimento da cui attingere è stato divertente inventarsela. E ho dovuto aggiungere solo un po’ di mio grazie a una sceneggiatura solidissima, pazzesca e un personaggio scritto meravigliosamente…”.



Il doppiaggio di Caterina da Cremona

Nonostante la sua interprete sia italiana, Caterina da Cremona è stata comunque doppiata dalla bravissima Myriam Catania, che con la sua voce calda e profonda ha regalato al suo ruolo ancora più carattere. In realtà – spiega l’attrice – il doppiaggio non era previsto: “Perché nella versione italiana sono doppiata? Perché ero a Venezia per girare un altro film e – anche per il periodo che stiamo vivendo con la pandemia – era piuttosto complicato fare avanti e indietro. E poi essendo una serie lunga e complicata che richiedeva molto tempo in studio di incisione, non volevo proprio rovinare tutto con un lavoro fatto in fretta e furia dopo essermi impegnata tanto duramente con l’inglese. Volevo dedicargli la stessa attenzione che avevo dedicato alla versione originale…”.



Caterina da Cremona e Matilda De Angelis, “le cose che abbiamo in comune”

Probabilmente, Caterina da Cremona non ci sarebbe stata senza Matilda De Angelis. O in ogni caso non sarebbe stata la stessa: è stata lei, infatti, a costruire la ‘sua’ Caterina a partire dalle pochissime indicazioni di massima che le erano state fornite dagli sceneggiatori. “Nei personaggi ci metto la faccia e il copro, la voce e l’emotività”, sostiene l’attrice, “ma è questo è stato un lavoro di fantasia”. In effetti, non sono molte le affinità tra lei e Caterina, ma questo non è necessariamente un male. “Spesso si tende a pensare che ci debba sempre essere qualcosa in comune tra l’interprete e il personaggio”, fa notare Matilda. “In realtà – spiega – il nostro è un lavoro di empatia e del provare a mettersi nei panni del proprio personaggio. Più che qualcosa di vero della mia vita personale, ci ho messo l’immaginazione”.

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