Caterina Guzzanti choc: “Sono andata in terapia dopo che…”

Caterina Guzzanti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato della sua vita privata. Dopo aver chiuso la relazione con il pilota Walter che aveva conosciuto nel 2013, Caterina è diventata una mamma single. L’attrice ha un figlio Elio, nato dalla relazione con il pilota. L’attrice ha ammesso di aver vissuto dei momenti di difficoltà e di aver avuto bisogno di uno psicanalista: “Sono in terapia, ci avevo già provato in passato, ma avevo sempre mollato. Ho ricominciato per essere aiutata a essere una mamma single. Pensavo di fargli un sacco di domande su come fare con mio figlio e invece mi sono ritrovata a rispondere a un sacco di domande sulla bambina che è in me”.



Suo figlio Elio ha al momento 8 anni ma inizia ad avvertire il peso di avere una madre famosa. Per questo motivo starebbe attraversando una fase delicata.  Caterina ha svelato infatti un retroscena: “Alcuni suoi compagni mi hanno chiesto l’autografo fuori dalla scuola: è assurdo e imbarazzante. Se qualcuno mi ferma per strada lui si appiccica a me. Da un lato sbuffa: ‘Che pizza la notorietà’. Dall’altro mi chiede: ‘Ma sono famoso anch’io?”. Per il momento Elio non sembra voler seguire le orme della madre e degli zii Sabina e Corrado tanto che la madre rivela: “Gli farei provare qualsiasi cosa che lo incuriosisse e lo rendesse felice. Se volesse diventare il miglior piantatore di cartelli stradali, lo incoraggerei comunque. Al momento è indeciso tra fare il sub e l’esploratore”.



Caterina Guzzanti e il rapporto con i fratelli Sabina e Corrado

Caterina Guzzanti ha poi parlato degli esordi della sua carriera. L’attrice nell’intervista al Corriere della Sera ha rivelato: “Mi prese un colpo, avevo 21 anni. Poi però mi sono lanciata: avevo seguito i loro programmi in tv, gli spettacoli a teatro, le riunioni che facevano in casa con David Riondino, Francesca Reggiani e Cinzia Leone. Quel mondo mi era familiare”. Dopo la maternità ha spiegato di essersi sentita forte ma di aver scoperto anche delle fragilità: “Da un lato mi sento molto più forte: se mi guardo indietro vedo lo sforzo e l’amore che ho tirato fuori verso questo piccolo estraneo. Dall’altro sono più fragile: ho paura di non esserci quando gli può capitare qualcosa”.



Con i fratelli ha un bellissimo rapporto: “Con Corrado ho trascorso più tempo da piccola, perché Sabina è andata via di casa presto. Con lui guardavamo sempre un film la sera, mi faceva vedere quelli tremendi che mettevano paura, tipo Poltergeist. Io spesso mi addormentavo e lui mi rimetteva a letto. Una sera lo costrinsi a uscire per farmi portare in un deposito dell’Atac ed entrare dentro un autobus parcheggiato. Io ero una bambina. È stata una fuga d’amore meravigliosa. Quando aveva 7 o 8 anni, invece Sabina veniva a prendermi la domenica mattina con la sua 126 e mi portava a Sacrofano per le prime passeggiate a cavallo. Diceva: chi dorme non piglia zoccoli!”.