Ai colleghi del “Corriere della Sera”, Caterina Guzzanti ha parlato a tutto tondo di suo figlio Elio (8 anni) e della sua vita da mamma single. In primis, l’attrice ha confessato che la maternità da un lato l’ha resa molto più forte, in quanto “se mi guardo indietro vedo lo sforzo e l’amore che ho tirato fuori verso questo piccolo estraneo”. Dall’altro lato “sono più fragile: ho paura di non esserci quando gli può capitare qualcosa”. Il suo primogenito è vivace: “Non sta mai zitto! Se ne esce con cose tipo: ‘Adoro il mio codice fiscale: c’è tutto di me’. O: ‘Il freddo fa per i pinguini, il caldo fa per noi, il tiepido per le salviette umide’”.



Caterina Guzzanti non vive col padre del figlio, Walter: “Se ho un dubbio, mi rivolgo al mio analista, perché mi fa vedere che so cosa devo fare e che devo piantarla di mettere in dubbio le mie certezze. Sono in terapia, ci avevo già provato in passato, ma avevo sempre mollato. Ho ricominciato per essere aiutata a essere una mamma single. Pensavo di fargli un sacco di domande su come fare con mio figlio e invece mi sono ritrovata a rispondere a un sacco di domande sulla bambina che è in me”.



CATERINA GUZZANTI E IL FIGLIO ELIO: “STA VIVENDO UN MOMENTO DELICATO”

Il piccolo Elio sta attraversando, per ammissione della mamma Caterina Guzzanti sulle colonne del “Corriere della Sera”, “un momento delicato. Alcuni suoi compagni mi hanno chiesto l’autografo fuori dalla scuola: è assurdo e imbarazzante. Se qualcuno mi ferma per strada lui si appiccica a me. Da un lato sbuffa: ‘Che pizza la notorietà’. Dall’altro mi chiede: ‘Ma sono famoso anch’io?’. L’altro giorno era arrabbiato con me e mi ha scritto: ‘Sei la madre peggiore dell’universo, non so come fai a essere famosa’. Dieci minuti dopo su un altro pizzino: ‘Prima ho un po’ esagerato'”.



Se Elio decidesse di intraprendere una carriera da attore, cosa gli direbbe Caterina Guzzanti? “Gli farei provare qualsiasi cosa che lo incuriosisse e lo rendesse felice – ha risposto –. Se volesse diventare il miglior piantatore di cartelli stradali, lo incoraggerei comunque. Al momento è indeciso tra fare il sub e l’esploratore”.