Se ne sono purtroppo lette di ogni in queste ore su come è morta Catherine Spaak ieri a Roma: al di là della discrezione comprensibile con la quale la famiglia della grande artista ha comunicato la scomparsa dell’amata Catherine, sono le “speculazioni” viste sul web a rendere ben poco dignitoso il modo con cui spesso vengono trattati “i vip” dopo la loro dipartita.
Si è parlato di cancro, di Covid-19 e di tante altre malattie: la verità è che dopo l’emorragia cerebrale e l’intensa “resilienza” che Catherine Spaak ha saputo dimostrare nell’affrontarla (e raccontarla) non sono emerse altre motivazioni sul perché la 77enne protagonista della tv italiana fosse ricoverata da settimane. Sofferente negli ultimi anni ma sempre molto amata dal pubblico e non solo: stamane il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha voluto ricordare così la grande artista di cui il mondo dello spettacolo piange ormai da ieri la sua scomparsa «Apprendo con dolore della scomparsa di Catherine Spaak, artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata. Mi stringo ai familiari e agli amici in questa triste giornata». Anche da colleghe e amiche, come Grazia Di Michele, arriva il saluto e l’abbraccio per la famiglia Spaak: «ciao Catherine. Buon viaggio, anima bella. E grazie per essere stata con noi. Avrai sempre un posto speciale nel mio cuore». (agg. di Niccolò Magnani)
La malattia che ha colpito Catherine Spaak e…
Com’è morta Catherine Spaak? Mentre il mondo del cinema piange la scomparsa dell’attrice 77enne, fino ad ora non sono ancora emerse con nitidezza le cause della sua morte. Al momento, si sa soltanto che la donna si è spenta presso una clinica di Roma dopo avere combattuto contro una lunga malattia, mentre non si hanno certezze sul fatto che possa avere inciso sulle ragioni del decesso l’emorragia cerebrale che la colpì a febbraio 2020. Il pubblico più giovane ha potuto apprezzarla nelle vesti di concorrente a “Ballando con le Stelle” nel 2007 e, più recentemente, come naufraga de “L’Isola dei Famosi” (edizione 2015).
Il messaggio con cui la famiglia di Catherine Spaak ne ha annunciato la dipartita è stato il seguente: “Attrice di tanti meravigliosi film, la brillante conduttrice, la scrittrice, soprattutto la donna che ha vissuto sino all’ultimo con eleganza e carattere, ci ha lasciato stasera a Roma. Ci mancherà tantissimo”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Catherine Spaak come è morta? Ancora poche notizie sulla causa del decesso
Catherine Spaak è morta. Tra le ultime notizie della sera del giorno di Pasqua, un fulmine a ciel sereno per i tanti ammiratori di Catherine Spaak. Si sa ancora poco sulle come è morta Catherine Spaak, che però due anni fa raccontò di essere stata colpita da emorragia cerebrale e di affrontarne quotidianamente le conseguenze. Catherine Spaak artista iconica del cinema italiano degli anni ’60, quello di genere degli anni ’70 e via via diventata conduttrice di grande carisma e successo fu capace di raccontare un particolarissimo punto di vista sulla via degli italiani.
L’attrice era stata colpita nel 2020 da una emorragia cerebrale che l’aveva segnata, minata certo nel fisico, ma non nello spirito combattivo. Catherine Spaak scelse Storie Italiane per presentare quello che era il suo ritorno sul grande schermo con una storia difficile di malattia e amicizia, e che in qualche modo riguardava le sue condizioni di salute.
Un film sulla vecchiaia e l’Alzheimer “La vacanza”, che l’attrice invitava a guardare in modo molto umano e disincantato. “Se siamo malati non dobbiamo vergognarci, le malattie vanno affrontate”, diceva la Spaak che lodava il valore salvifico dell’amicizia anche contro la vecchiaia. Ci si identificava Catherine Spaak con il personaggio principale del film, e non ne ha fatto mistero con grande naturalezza e lasciando lo studio attonito in un brusio che la brava Eleonora Daniele ha dovuto con calma placare perché Catherine Spaak potesse continuare il racconto della sua malattia. “Una emorragia cerebrale che mi ha colpito sei mesi fa e che le cui cicatrici mi hanno lascata preda di crisi epilettiche”, ha detto con garbo e senza tradire ulteriori emozioni Catherine Spaak. Il suo era un messaggio forte e chiaro, garbato, e con il sorriso. “Con la capacita di parlare e ragionare, di ribellarmi. Sono ancora qua con la mia grinta e con il coraggio. Sono venuta qui sorridendo e dicendo di sorridere perché queste cose si superano e cambiano in meglio”
Catherine Spaak come è morta? il racconto dell’emorragia cerebrale in diretta tv
Mentre aspettiamo di capire come è morta Catherine Spaak, ritorniamo a quando in tv ha raccontato del malore, dell’emorragia cerebrale, descrivendo come questo male si sia insinuato all’improvviso, una mattina come tante, tra i suoi impegni e le sue incombenze quotidiane. Si svegliò in un letto di ospedale, con il medico che le disse “avvisi i suoi parenti, ha avuto una emorragia cerebrale e potrebbe morire prima di notte”. Eppure questa non è stata la causa della morte di Catherine Spaak che superò brillantemente senza apparentemente danno questa disgrazia, se non per una cicatrice che avrebbe portato – a sole due settimane dalla sua apparizione in tv proprio a Storie Italiane dove avrebbe parlato di questa emorragia cerebrale – a un grave attacco epilettico.
Ma l’attrice non si è abbattuta ed ha prima affrontato la riabilitazione dell’emorragia cerebrale recuperando dalla paralisi e dalla cecità. E poi rivolgendosi al prete in studio, ospite della trasmissione Catherine Spaak ha aggiunto “Ora dico una cosa che farà piacere a lei. Io ho trovato tanta felicità, e so che il momento non è dei più felici per tante persone, ho trovato improvvisamente una capacità di “sentire” le cose (ora ho una vista meno forte), una capacità di avvertire e provare emozioni molto più forte. Non riesco a vedervi nitidamente in questo momento, ma vi sento con una grande intensità, molto maggiore di prima. Ogni piccolo dettaglio, una parola, un uccellino che canta, diventano segnali di vita importanti”. Un’altra cosa che ci lascia Catherine Spaak, forse la più umana.