COM’È MORTA CATHERINE SPAAK E LA MALATTIA DI CUI SOFFRIVA

Elegante signora del cinema e della tv, Catherine Spaak è morta il 17 aprile scorso dopo una lunga malattia. A lei Techetechetè rende omaggio con la puntata di oggi, lunedì 11 luglio 2022. Sarà anche un modo per provare a lenire con i ricordi quel dolore per l’addio dell’attrice, sul cui decesso non emersero informazioni dettagliate. Ma un anno fa, ospite di Serena Bortone su Rai 1, aveva parlato della malattia avuta nel 2011. Fu colpita da un’emorragia cerebrale e ne ha sempre parlato con estrema naturalezza, proprio perché riteneva che non ci si debba mai vergognare delle malattie.

Salvata dalla governante, Catherine Spaak si ritrovò in ospedale e solo dopo qualche tempo riuscì a capire cosa le era successo. «Avevano chiamato qualche parente per venirmi a salutare per l’ultima volta». Ma Catherine Spaak si è ripresa e ha combattuto contro la malattia. «Il problema è che io non vedevo né camminavo. Poi sono passata dal letto alla sedia a rotelle, poi al deambulatore e infine alle mie gambette, col mio tacco rosso».

CATHERINE SPAAK “MALATTIA? NON HA LESO ORGANI VITALI…”

L’attrice ha raccontato anche di non aver mai avuto paura della malattia, neppure per un istante. Il motivo Catherine Spaak lo spiegò con una battuta. «Come ho fatto a non avere paura? Intanto non ho sentito dolore quando mi è successo». Ancor prima, Catherine Spaak parlò dell’emorragia cerebrale a Rai Radio 2, nel corso del format I Lunatici. «Ho perso la vista e non riuscivo a camminare». Parlando della sua condizione, nel 2022 disse di essere passata «da un luogo particolare a un non luogo». In ogni suo racconto c’era la gratitudine per essere sopravvissuta a quell’episodio.

«Ora ne rido, bisogna prendere le cose con leggerezza». Inoltre, Catherine Spaak si riteneva fortunata. «Per fortuna non mi ha leso organi vitali. Sono stata diversi mesi in riabilitazione, ho avuto un medico formidabile che mi ha rimesso in piedi. Medici e infermieri sono stati angeli, mi hanno fatto rinascere, sorridere di nuovo alla vita e al mondo». Catherine Spaak definiva la malattia una prova di coraggio, che lei ha senza dubbio superato a pieni voti nonostante il 17 aprile se ne sia andata per sempre.