Catherine Spaak è morta all’età di 77 anni domenica 17 aprile 2022, giorno di Pasqua. Esattamente una settimana fa, l’attrice esalava il suo ultimo respiro e il programma di Canale 5 “Verissimo Story” ha inteso omaggiarla nel corso della puntata odierna, riproponendo l’ultima intervista rilasciata dalla donna ai microfoni di Silvia Toffanin. In primis, Spaak ha rivelato che “ho sempre avuto la sensazione che il passato è il passato, mentre è il presente quello che conta. Il nostro corpo si trasforma fisicamente, ci sono momenti in cui tutto va a gonfie vele e altri meno. Ho vissuto tante vite, ecco”.

Nel periodo della chiacchierata con Toffanin, la vita per Catherine Spaak era molto coinvolgente: “Non immaginavo che la vecchiaia sarebbe stata così. Ho la possibilità di riflettere. Da giovanissima divenne mamma: “Avevo appena diciotto anni e qualche volta hanno scambiato la mia riservatezza per snobismo o arroganza. Oggi sicuramente potrei fare la madre meglio rispetto a quanto non abbia fatto in passato. È stato difficile, già lavoravo e avevo parecchie responsabilità all’epoca. Si dice che quello che conta non è il tempo che passa, ma la qualità: io invece credo che siano importanti entrambi e, indubbiamente, io ho concesso meno tempo ai miei figli rispetto alle altre mamme”.

CATHERINE SPAAK: “HO VISSUTO LA COMPETIZIONE CON I MIEI GENITORI”

Nel prosieguo della sua intervista riproposta da “Verissimo Story”, Catherine Spaak rivelò che “mia mamma ha avuto pesanti problemi di salute ed è stata, diciamo, un po’ distratta. Ha avuto la grande fortuna e la grande sfortuna di essere molto bella e non accettava la vecchiaia, che per lei è stata problematica”.

E, ancora: “Molti colleghi, anche stranieri, hanno avuto problematiche simili alle mie con i figli, con la famiglia. Scatta a volte qualcosa che somiglia a una rivalità, a un mettersi in competizione: madre-figlia, padre-figlia. Io coi miei genitori ho vissuto questo aspetto. Mio papà era un grande sceneggiatore e il mio successo raggiunto molto presto ha creato delle difficoltà di rapporto. Devo dire che, crescendo, queste difficoltà iniziali mi hanno fatto maturare molto rapidamente e ho imparato a difendermi e a gestirmi da sola, tirando fuori le unghiette”. Diverse volte nella sua vita Catherine Spaak ha avuto incontri spiacevoli con gli uomini: “Ho subìto molestie s*ssuali, non violenze. Era difficile gestire la propria vita anche sul set, con persone invadenti e anche fastidiose. Ci sono voluti almeno più di 20 anni perché si potessero denunciare certe cose”.