Il tetto della cattedrale di Notre Dame, andato in fiamme a causa di un incendio nell’aprile del 2019, sarà riparato da artigiani. Il gruppo di archeologi sperimentali del Castello di Guédelon, che da diversi decenni si occupa di studiare le tecniche utilizzate nel Medioevo, si è proposto di ricostruire il tessuto di travi che è crollato a distanza di 800 anni dalla sua realizzazione. L’obiettivo dei professionisti del settore, come riportato dal Guardian, è che possa resistere per altrettanti secoli.



Affidare il lavoro a delle segherie sarebbe stato sicuramente più semplice, ma difficilmente il risultato sarebbe stato paragonabile a quello originario. La Forêt, “la foresta”, così viene chiamata la struttura lunga cento metri ed alta dieci che sovrastava la navata della cattedrale gotica. Il motivo è da ricondurre alla sua trama complessa e intricata, oltre che all’elevato numero di travi, ognuna proveniente da una quercia diversa. Un qualcosa di inimmaginabile nel mondo industriale.



Cattedrale Notre Dame, tetto sarà riparato da artigiani: quando sarà pronto?

Il tetto della cattedrale di Notre Dame sarà riparato dunque da esperti artigiani, che da tempo studiano le tecniche architettoniche del Medioevo e sono pronti a replicarle per ricostruire nei dettagli La Forêt. In quanto tempo riusciranno a portare a termine il lavoro? Questo, come riportato dal Guardian, non è dato saperlo. Il presidente Emmanuel Macron, infatti, aveva pronosticato una riapertura del monumento, con un piazzale rinnovato, nel 2025. Adesso che il processo sarà affidato alle sapienti mani dei fabbri, però, la situazione potrebbe cambiare.



Gli artigiani infatti si occuperanno di ogni minimo dettaglio al fine di rendere il legno più forte e durevole. Costruiranno persino le asce per abbattere gli alberi, mentre carpentieri e falegnami si stanno addestrando per la lavorazione. “Siamo l’unico posto in Francia e forse in Europa che può farlo. Le nostre travi possono durare altri 800 anni”, hanno assicurato.