L’emergenza coronavirus non ha fermato il prezioso lavoro del Cav Mangiagalli, anzi il Centro aiuto alla vita fondato da Paola Chiara Bonzi è stato ancor più importante durante la crisi sanitaria. Le mamme che solitamente chiedono aiuto attraversano situazioni di fragilità, ma l’emergenza Covid-19 le ha aggravate ulteriormente. Abbandonate dai mariti o dai compagni, proprio perché incinte, queste donne, spesso giovani senza una rete familiare che le sostenga, si ritrovano sole e in situazioni economiche precarie. Ma il Cav Mangiagalli di Milano garantisce loro accoglienza e ascolto, supporto psicologico e aiuti concreti per tutta la durata della gravidanza e fino all’anno di età del bambino. Per rendere l’idea della portata del lavoro svolto, è bene sapere che in 36 anni di attività sono nati oltre 23mila e 500 bambini. In questi ultimi 8 mesi ben 513. C’è poi un magazzino dove quotidianamente vengono distribuiti pannolini, corredini, prodotti per l’igiene e la cura dei bambini, “borse della spesa”, spesso anche passeggini, marsupi e carrozzine. Durante l’emergenza Covid e nelle situazioni più delicate l’aiuto viene fornito anche a domicilio. A volte si rende necessario un sussidio economico per far fronte alle spese. Rilevante è il problema della perdita del lavoro, insieme alla soluzione abitativa, infatti quest’anno il Centro aiuto alla vita ha accolto alcune mamme negli appartamenti gestiti.



CAV MANGIALLI, “PAOLA CHIARA BONZI CONTINUA A ISPIRARCI”

Paola Chiara Bonzi, scomparsa il 9 agosto dell’anno scorso, era orgogliosa di questo impegno costante. «Ma Paola non ci ha mai lasciato davvero, continua ad ispirarci come scrisse profeticamente nel suo ultimo post: l’estate ci sta portando lontano, ma solo fisicamente», chiarisce la direttrice dr.ssa Soemia Sibilli che ne ha raccolto il testimone. Dopo la scomparsa di Paola Chiara Bonzi, il marito Luigi Bonzi è entrato a far parte del consiglio direttivo voluto dalla moglie stessa. Insieme i due fondarono il Cav Mangiagalli, ora lui continua a sostenerlo concretamente portando avanti il lavoro della moglie. Quella lasciata da Paola Bonzi un anni fa è una grande eredità che si traduce in sensibilità e professionalità, amore senza giudizio. Una madre che sperimenta l’accoglienza e si sente amata in maniera autentica, a sua volta farà lo stesso con il bambino che porta in grembo. Questa è la mission portata avanti dal Cav Mangiagalli di Milano grazie alle donazioni di tanti cittadini milanesi (e non solo). Ma il presidente avv. Nicolò Mardegan e il segretario dr. Francesco Migliarese, amici entrambi di lunga data di Paola Bonzi, lanciano un appello alle istituzioni e alle aziende per avere sostegno in questo percorso a supporto della Vita che nasce. «Abbiamo sempre più bisogno di aiuto per continuare in questa opera meravigliosa», affermano. Del resto, come ripeteva Paola Bonzi, «un bambino non nato non interroga solo la mamma, non è un fatto privato, ma interroga ciascuno di noi».

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