Nella giornata di ieri, nel suggestivo scenario del Quirinale, si è tenuta la premiazione dei nuovi 25 Cavalieri del Lavoro che erano stati già nominati lo scorso 2 giugno. Presente ovviamente il capo di stato, Sergio Mattarella, che parlando alla platea ha ricordato che le imprese «con il lavoro, le competenze, le tecnologie che valorizzano concorrono a indicare il senso di marcia dell Paese. Perché «muovono interessi e ne creano di nuovi; aprono frontiere, mettono in movimento persone, incidono su luoghi e territori». L’onorificenza di Cavaliere del lavoro viene riconosciuta solo a imprenditori italiani, sia donne che uomini, che abbiano «contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione».



Un ruolo decisamente importante in un contesto di instabilità che stiamo vivendo e a cui «siamo chiamati a rispondere con ancora maggiore impegno e visione europea» le parole di Maurizio Sella, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Sella ha ricordato quanto sia importante il buon lavoro, «ossia riconoscere il merito attraverso prospettive di crescita professionale, offerte retributive adeguate, coinvolgimento attivo nella vita aziendale, sicurezza delle condizioni dei lavoratori. Consapevoli che la ricchezza più grande di ogni impresa sono le persone, donne e uomini, senza le quali nessuna delle nostre imprese avrebbe mai potuto raggiungere i risultati che ha raggiunto».



CAVALIERI DEL LAVORO, I 25 PREMIATI DA MATTARELLA: ECCO L’ELENCO COMPLETO

Ma chi sono i 25 nuovi Cavalieri del lavoro nominati per il 2023 dal presidente della repubblica Mattarella? Fra i tanti spiccano senza dubbio Giovanni Clementoni, l’amministratore delegato dell’omonima azienda che produce giochi per bambini e ragazzi, ma anche Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, ex manager di Ferrari e Lamborghini, e molti altri ancora. Ecco l’elenco completo così come pubblicato da Milano Finanza. Mariella Amoretti, ad del Gruppo Amoretti Armatori (Parma); Mario Biasutti, amministratore di Mabi International (Udine); Rosa Maria Luisa Cassata, ad di Nuncas (Milano); Maria Grazia Cassetti, amministratore di Cassetti Gioielli (Firenze); Gregorio Chiorino, presidente e ad di Chiorino (Biella), Giovanni Clementoni, ad di Clementoni (Ancona); Cristina Crotti, presidente di Enercom (Cremona); Roberto Danesi, presidente di Danesi Caffè (Roma); Armando De Nigris, presidente del Gruppo De Nigris (Napoli); Stefano Domenicali, presidente e ad di Formula 1, (Regno Unito); Marco Galliani, ad di Profilati (Bologna); Enrico Grassi, presidente di Elettric 80 (Reggio Emilia); Pierluca Impronta, presidente e ad di M.a.g. (Roma).



L’elenco dei 25 nuovi Cavalieri del lavoro 2023 continua con: Giovanni Laviosa, presidente e ad di Laviosa Chimica Mineraria (Livorno); Piernicola Leone De Castris, ad dell’Antica Azienda Vitivinicola Leone de Castris (Lecce); Arnaldo Manini, presidente e ad di Manini Prefabbricati (Perugia); Averardo Orta, presidente e ad dell’ospedale privato Santa Viola di Bologna; Fabrizio Parodi, presidente e ad di Interglobo (Genova); Mario Alberto Pedranzini, direttore generale e consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio; Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare (Bergamo); Massimo Renda, presidente di Caffè Borbone (Napoli); Iolanda Riolo, amministratrice di quattro società concessionarie in Sicilia (Palermo); Stefania Triva, presidente e ad di Copan Italia (Brescia); Francesco Paolo Valentini, amministratore dell’azienda vitivinicola di famiglia Valentini (Pescara); e Bruno Vianello, presidente e ad di Texa (Treviso).