In trend su Twitter e sui principali social network, i Cavalli di Frisia hanno fatto il giro del web grazie a Vincenzo De Luca. Come vi abbiamo raccontato, il governatore di Regione Campania ha citato i “cheval de Frise” nel corso del confronto con Attilio Fontana a Porta a porta ed in molti si sono chiesti cosa sono questi cavalli di Frisia. Come già evidenziato, De Luca ha scelto di prendere ad esempio il cavalletto di legno intorno al quale è avvolto e fisso del filo di ferro spinato, anche se il nome deriva da molto tempo prima, già dal Medioevo. Un tipo di cavallo di Frisia risale al XVIII secolo – formato di paletti incatenati tra di loro, alcuni dei quali portavano in cima dei puntali divergenti – ma l’ordegno principe risale al 1594. (Aggiornamento di MB)



CAVALLI DI FRISIA, COSA SONO?

I cavalli di Frisia sono oggi fra le parole più ricercate sul web. Sconosciuti ai più, la loro fama la si deve al governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’ambito dell’acceso dibattito fra il sud e il nord di questi giorni. Il tutto è nato quando Fontana, numero uno lombardo, ha annunciato che avrebbe riaperto la regione. De Luca ha replicato che in caso si fosse verificato, avrebbe messo in lockdown la Campania. La querelle, che ha visto coinvolto anche il veneto Zaia, è andata avanti a distanza, seppur mantenendo dei toni pacati, e si è protratta fino a ieri sera, quando proprio De Luca è stato ospite della nota trasmissione di Rai Uno, Porta a Porta. Intervistato da Bruno Vespa, il governatore campano ha spiegato: «Noi dobbiamo avviarci verso la vita ordinaria, ma non dicendo banalità. Nessuno vuole mettere barriere, i new jersey o i cavalli di Frisia da nessuna parte. Si dice semplicemente che serve essere prudenti. Cominciamo a scongelare la situazione, ma ricordiamoci di mantenere anche i controlli. Chi viene qui, ma questo vale anche per chi da Napoli va a Milano, e va in giro senza nessun motivo serio, deve essere bloccato e sanzionato».



CAVALLI DI FRISIA: USATI ANCHE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Ma cosa sono i cavalli di Frisia citati? Il nome fa riferimento alla Frisia, una regione che si trova sulla costa a sud est dei Paesi Bassi, e in quella regione, stando a quanto si legge sulla letteratura storica, quegli strumenti di protezione a forma di doppia X intrecciata sono stati utilizzati per la prima volta. Il periodo storico è la fine del 16esmo secolo, in difesa della città di Groninga sotto la minaccia degli spagnoli. I cavalli di Fresia erano originariamente in legno mentre ora sono in metallo. Con il corso degli anni si sono avute varie evoluzioni degli stessi, come quelli medievali con all’interno dei chiodi o delle lance. “Recentemente” sono stati utilizzati durante la seconda guerra mondiale, per ostacolare l’avanzata delle truppe nemiche.

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