Sfumato Dries Mertens, che ha scelto di rimanere a Napoli, adesso l’Inter potrebbe davvero affondare il colpo per portare Edinson Cavani ad Appiano Gentile. Ne parlavamo già qualche settimana fa: Antonio Conte è sempre stato un grande estimatore del Matador, forse da quel giorno di maggio in cui un suo rigore (poi seguito dal gol di Marek Hamsik) spianò la strada ai partenopei nella finale di Coppa Italia. Fu l’unica sconfitta stagionale della Juventus: certo il salentino aveva già festeggiato uno scudetto insperato e clamorosamente arrivato da imbattuto, ma quella partita non gli è mai andata giù: lo si sarebbe capito molto meglio due anni dopo, di fronte alla tirata per chiudere il campionato a 102 punti (missione compiuta) spremendo al massimo titolari che, fu una delle grandi accuse dei tifosi – specialmente ad addio consumato – non riuscirono poi a superare l’ostacolo Benfica e guadagnare la finale di Europa League, che i bianconeri avrebbero giocato nel loro stadio.
CAVANI ALL’INTER?
Cavani è uno dei grandi giocatori dell’epoca moderna che non sono mai riusciti a vincere la Champions League: a differenza di altri (Zlatan Ibrahimovic, per restare in Serie A, su tutti) lui non ha mai davvero avuto la possibilità di farlo. Non di certo a Napoli, perché quella squadra costruita alla grande da Walter Mazzarri era un’outsider e infatti sarebbe stata un’impresa leggendaria se avesse raggiunto i quarti (sempre nel 2012) eliminando il Chelsea – e ci andò ad un passo; leggermente di più al Psg, ma per dirla tutta al netto dei grandi nomi presenti nella rosa i transalpini non sono mai partiti dando la sensazione di essere tra le favorite d’obbligo, arrivando sempre un passo dopo le altre (e i risultati lo hanno tristemente confermato). L’Inter darebbe all’attaccante uruguaiano la possibilità di vincere la Champions League? Forse, o forse no; di sicuro sarebbe una squadra che, specialmente dopo l’esperienza degli ultimi due anni e gli sforzi prodotti dalla dirigenza, avrebbe i crismi per provare a insidiare le favorite. In più Cavani sente forte il richiamo dell’Italia, e questo è un fatto.
Ora: quando si parla di Cavani e del nostro campionato, l’accostamento classico è quello del Napoli. I partenopei hanno sognato il suo ritorno a lungo, per anni, estate dopo estate, a volte solo immaginandolo sotto l’ombrellone e altre pensando che fosse quasi fatta; peccato che oggi la società abbia preso strade diverse e, anche in caso di addio ad Arkadiusz Milik, sarebbe difficile pensare che a prendere il posto del polacco sia un classe ’87. In questo momento Gennaro Gattuso vuole ricostruire il futuro, non abbracciare nostalgicamente il passato nel tentativo di rivivere grandi emozioni. Il Matador potrebbe migliorare i risultati azzurri nell’immediato, ma va capito fino a quanto e poi, soprattutto, ci si ritroverebbe con il problema di prima. Ecco allora che l’Inter, soprattutto perché si tratta di un parametro zero, ci può provare: l’ingaggio potrebbe essere garantito (magari spalmato e con riduzione), le premesse per vincere ci sarebbero, Suning garantisce – sulla scia di quanto già fatto dalla Juventus – ricambi di qualità anche nel breve periodo. E dunque, perché non provare a sostituire il possibile partente Lautaro Martinez con Cavani, affiancandolo a Romelu Lukaku?