Dopo sette stagioni al Paris Saint Germain Edinson Cavani potrebbe lasciare Parigi per fare un grande ritorno in Serie A, magari proprio all’Inter di Conte. E’ questa infatti l’ultima indiscrezione di calciomercato che vede protagonista il Matador, il cui destino in nerazzurro, pare pure essere ben legato a un’altra operazione di mercato, che riguarda il riscatto da parte del Psg dell’interista Mauro Icardi. Solo infatti se l’argentino rimarrà a Parigi, il calciatore uruguaiano, in scadenza di contratto a giugno, sarà libero di cambiare maglia e perchè no dire di si anche l’Inter, che lo corteggia da tempo. La dirigenza nerazzurra dopo tutto ha già messo sul tavolo per il Matador un progetto allettante, con un contratto triennale da 7.5 milioni circa e solo nei prossimi giorni si conoscerà il destino del bomber. Per parlare del possibile arrivo di Cavani all’Inter abbiamo sentito l’operatore di mercato Ernesto De Notaris: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Cavani potrebbe lasciare il Paris Saint Germain? Potrebbe essere e credo che Cavani voglia tornare a giocare in Italia. E’ l’eventualità più probabile per il futuro della sua carriera.

Cavani verso l’Inter? Dovrebbe essere così con Lautaro Martinez ormai destinato al Barcellona e Cavani destinato a vestire la maglia nerazzurra.



Lo vede bene con Lukaku? Sarebbe una grande coppia d’attacco che potrebbe segnare molti gol, per un reparto offensivo nerazzurro di grande qualità.

Dove potrebbe finire ancora? Cavani vuole tornare in Italia. Se il Napoli cedesse Milik magari potrebbe affiancare Mertens allo stesso Cavani. Sarebbe un ritorno importante. Sarebbe un attacco capace di garantire alla formazione di Gattuso moltissimi gol!

L’età del giocatore e l’ingaggio non potrebbero essere un problema per l’Inter? Il fatto che Cavani sia a parametro zero potrebbe consentire all’Inter di limare il prezzo del cartellino spalmato sul contratto. Un vantaggio non indifferente per la squadra di Conte, con due prime punte come lui e Lukaku per un reparto offensivo certamente importante!



(Franco Vittadini)