Alcuni cavi sottomarini per la fibra internet che collegano l’Europa con Asia e Stati Uniti, sarebbero stati tranciati al largo delle coste mediterranee della Francia, indicativamente all’altezza di Marsiglia. Un incidente che ha causato dei problemi alle reti e alle connessioni internet di diverse zone, soprattutto per quanto riguarda velocità e latenza su app ospitate sui server d’oltreoceano. Le autorità locali, come riferito Hdblog.it, stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda, anche perchè i danni avrebbero interessato diverse linee ad alto traffico, leggasi Marsiglia-Lione, Marsiglia-Milano e Marsiglia-Barcellona. Dopo aver scoperto la falla i tecnici si sono messi al lavoro immediatamente per risolvere il problema, e nel contempo stanno proseguendo le indagini per cercare di capire la causa che ha provocato il taglio. Tante le ipotesi e fra quella maggiormente accreditata, come scrive ancora Hdblog.it, vi è quella del sabotaggio da parte di un sottomarino russo.



Per alcuni addetti ai lavori sarebbero impiegati dei sottomarini nel mare europeo con l’obiettivo di sabotare la rete al fine di creare un vero e proprio blackout del web, in quanto in quell’area passa anche il cavo più lungo al mondo che parte da Genova e che circumnaviga l’Africa e arriva fino all’Inghilterra. Ovviamente non esistono prove evidenti circa il sabotaggio russo, ma tale “pista” è altamente battuta vista ovviamente la guerra in corso in Ucraina e l’altissima tensione fra Mosca e Occidente. Tra l’altro negli scorsi giorni la Francia aveva espresso preoccupazione proprio per la sicurezza dei suoi cavi sottomarini, ed inoltre, fra le Highlands scozzesi, le isole Orcadi e le Shetland, si era verificato un altro sabotaggio, che ha appunto corroborato ulteriormente l’ipotesi del sabotaggio russo.



CAVI SOTTOMARINI INTERNET TRANCIATI: PARLA L’ESPERTO

Pierguido Iezzi, ceo di Swascan, polo italiano della cybersicurezza del Gruppo Tinexta, ha commentato: “A quanto sembra il confronto nella quinta dimensione tra Russia e Occidente, inaspritosi con l’invasione dell’Ucraina, sta debordando nel mondo reale. I problemi di connessione e di telefonia che da giorni isolano gli abitanti delle Far Oer e delle Shetland e affliggono l’Europa meridionale con ripercussioni globali verranno presto risolti con la riparazione dei cavi, ma pongono un serio problema sulla difesa attiva di infrastrutture critiche vitali per il funzionamento del web. La quinta dimensione, quella del cyberspace e digitale, diventa vittima attraverso la fisicità dei cavi”.



E ancora: “Se il governo scozzese per ora imputa i danni alle attività di navi da pesca di altura, pur riconoscendo la singolarità che un simile evento colpisca contemporaneamente due cavi, Canada Today parla apertamente di sottomarini russi. Questo incidente avvenuto, dopo i danni al gasdotto Nord stream e alla rete ferroviaria tedesca – conclude il ceo di Swascan- solleva nuovamente l’importanza del mondo cavi, che diventa l’elemento di interconnessione delle 5 dimensioni. Questo tema è particolarmente importante per l’Italia, che costituisce anche fisicamente una importante dorsale nel bacino mediterraneo. Viviamo in un mondo di nodi connessi dalle reti: nel tempo ci siamo concentrati a tutelare i nodi, dimenticandoci di proteggere e tutelare gli archi di connessione”.