E’ arrivato nel corso della seduta notturna l’ok del Consiglio dei Ministri al decreto Bonafede, sostanzialmente incentrato su misure relative all’ordinamento penitenziario e a misure legate alla privacy in relazione alla app Immuni, alla quale è stato dato via libera per l’installazione: l’app sarà comunque facoltativa così come era stato anticipato e non ci saranno limitazioni per deciderà di non utilizzarla e dovrà servire a tracciare gli spostamenti per valutare la vicinanza a possibili contagiati. E’ arrivata anche l’attesa stretta sulle scarcerazioni, dopo le polemiche relative alla concessioni degli arresti domiciliari a diversi boss della criminalità organizzata. Via libera anche ai processi penali da remoto, a al già previsto rinvio al primo settembre dell’entrata in vigore della riforma sulle intercettazioni, che sarebbe dovuta partire il primo maggio senza l’emergenza coronavirus. (agg. di Fabio Belli)



BOZZA DECRETO PRIVACY: A FINE CDM CONFERENZA CONTE?

Alle ore 21.30 di questa sera il Governo ha previsto un CdM sul tema delicato della privacy e dell’app Immuni verso la nuova fase 2 coronavirus che si preannuncia imminente dal 4 maggio in poi: il Ministro Bonafede presenterà agli altri ministri e al Premier Conte la nuova bozza di decreto giustizia che dovrà stabilire le nuove misure e accorgimenti circa il delicato tema della privacy a fronte del necessario tracciamento dei contatti nella fase 2 della pandemia. Nell’ordine del giorno del Cdm (ancora da convocare) vi saranno i temi del decreto su intercettazioni, misure in materia di ordinamento penitenziario (il tema delle scarcerazioni dei mafiosi, ndr) e misure a tutela dei dati personali in relazione alla app Immuni.



Fonti di Governo all’Adnkronos informano che vi sarà un pre-consiglio che esaminerà la bozza oggi pomeriggio alle 17: a seconda dell’esito, il CdM verrà confermato in serata o al più tardi domani mattina. Dopo l’annuncio dell’ultimo Dpcm che impone la fase 2 dal 4 maggio per alcuni settori della popolazione, il Premier Conte ha compiuto diverse altre conferenze stampa in Lombardia per spiegare meglio alcuni punti ancora non risolti della fase 2 in partenza: proprio l’app Immuni (l’applicazione che servirà per ricostruire catena di contatti qualora si divenisse positivi al Covid-19 e che informerà di conseguenza tutti quelli venuti in rapporto con l’individuo contagiato) è stato uno dei temi “dimenticati” dal Presidente del Consiglio nell’annunciare il nuovo Decreto attivo dal 4 maggio prossimo.



BOZZA DECRETO PRIVACY: TUTTE LE MISURE

Tra le novità maggiori circa l’utilizzo dell’app Immuni è per l’appunto il tema della privacy cui sarà dedicato gran parte del nuovo Decreto giustizia delicato dal Ministro Bonafede: i dati utilizzati dalla app verranno cancellati a fine emergenza Covid-19 o, al massimo, entro il 31 dicembre 2020. L’Adnkronos ha inoltre pubblicato l’articolo apposito sull’app Immuni nella nuova bozza di Decreto ancora in itinere: «L’utilizzo dell’applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali effettuato ai sensi al presente articolo sono interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro la medesima data tutti i dati personali trattati devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi».

Il sistema scaricabile su smartphone gratuitamente, che diverrà realtà dopo il 4 maggio, sarebbe finalizzato a rilevare i contatti “stretti” tra coloro che hanno installato la app su base volontari, «posto che i dati dovranno essere resi anonimi o se non è possibile con pseudonimi». Altra novità nella bozza di decreto prevede che «gli utenti ricevano, prima dell’attivazione dell’applicazione, informazioni chiare e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza, in particolare, sulle finalità e sulle operazioni di trattamento, sulle tecniche di pseudonimizzazione utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati» (riporta il Messaggero). Non è ancora chiaro se al termine del Consiglio dei Ministri, sia che sia oggi o domani, sia prevista anche la conferenza stampa del Premier Conte assieme al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: eventualmente la diretta video streaming sarà come sempre garantita dal canale YouTube di Palazzo Chigi.