ECCO TUTTE LE MISURE APPROVATE IN CDM DAL GOVERNO

Il Governo Meloni ha approvato definitivamente in CdM il Decreto Election Day che fissa all’8-9 giugno 2024 la doppia data per le Elezioni Europee unite alle tre Regionali (Piemonte, Umbria, Basilicata) e le Amministrative in più di 3mila Comuni. Con il medesimo provvedimento, vengono cambiate le norme sui mandati ai sindaci nei Comuni tra 5mila e 15mila abitanti: si passa infatti al precedente limite di 2 mandati a quello nuovo di 3, mentre per i Comuni più piccoli (sotto i 5mila ndr) viene tolto definitivamente il limite massimo.



Approvato anche il “ddl Ferragni” in merito alla trasparenza della commercializzazione dei prodotti i cui proventi vadano in beneficenza: come ha spiegato il Ministro del Made in Italy Adolfo Urso nella conferenza stampa a fine CdM, il disegno di legge «risponde ai principi di trasparenza che hanno sempre caratterizzato l’azione del nostro governo ed assicurare che l’informazione sia chiara e non ingannevole quando vengono commercializzati prodotti i cui proventi vadano ad iniziative solidaristiche». Multe fino a 50mila euro per la violazione delle nuove norme, oltre all’obbligo per i produttori di riportare sulle confezioni «le informazioni tra le quali l’ importo destinato alla beneficenza se predeterminato». A caldo il commento della stessa Chiara Ferragni sui social: «Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali».



Come anticipato dalla Premier Meloni, il dlsg sugli anziani sblocca misure di sostegno per 1 miliardo di euro, per «invecchiamento attivo, promozione dell’inclusione sociale e prevenzione della fragilità; assistenza sociale sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti; politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e di assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti», ha spiegato il Ministro della Salute Schillaci in una nota. La prestazione universale ideata dal Governo varrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, con 1000 euro al mese in più per gli ultra-80enni non autosufficienti con «un livello di bisogno assistenziale gravissimo e un Isee sotto 6.000 euro». Fronte fisco, il CdM ha approvato il decreto legge con disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale per le partite Iva.



DALLE ELEZIONI ALLA LEGGE SULLA BENEFICENZA: COSA SUCCEDE OGGI IN CDM

Dalle ore 10.30 è in corso a Palazzo Chigi il nuovo CdM del Governo Meloni – il 66esimo dall’inizio del mandato – con una sfilza di provvedimenti, decreti e ordinamenti presenti nell’ordine del giorno ufficializzato stamane. Dopo lo slittamento dalla scorsa settimana, arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri il decreto Election Day che fissa per le date di sabato 8 e domenica 9 giugno l’appuntamento con Elezioni Europee, Regionali e Amministrative. Sarebbero tre le Regioni al voto (Sardegna e Abruzzo “anticipano” rispettivamente il 25 febbraio e il 10 marzo) assieme al rinnovo del Parlamento Europeo, ovvero Piemonte, Umbria e Basilicata: inoltre, vi sono oltre 3700 Comuni italiani, tra cui 27 capoluoghi di provincia e 6 di Regione (ovvero Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza).

Si modificherebbe così l’asset tradizionale degli ultimi anni in quanto l’Europa ha stabilito tra il 6 e il 9 giugno il range di date per fissare le singole Elezioni Europee nei 27 Paesi membri: per questo non è stato possibile per l’Italia confermare il “trend” del voto su due giorni tra domenica e lunedì. Per lo spoglio dell’Election day, si legge nella bozza del Decreto in arrivo oggi in CdM, si procederà alle Europee alle ore 23 di domenica 9 giugnoalle 14 del lunedì 10 si avrà lo scrutinio delle Regionali e a seguire quello delle Amministrative. Resta invece da sciogliere il nodo politico che aveva fatto slittare di una settimana il Dl Election Day, ovvero il tema del terzo mandato: secondo fonti FdI all’Adnkronos, ci sarebbe il via libera per i sindaci nei piccoli Comuni fino a 15mila abitanti, mentre resta il “niet” della Premier Meloni sul terzo mandato per i governatori.

Come invece già anticipato dalla Presidente del Consiglio, oggi in CdM trova spazio il decreto legge “in materia di destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti (Presidenza – Imprese e Made in Italy”: si tratta di quanto già denominato “ddl Ferragni” sulla trasparenza per la beneficenza. Tra le altre misure, la bozza prevede multe da 5mila a 50mila euro per chi viola le disposizioni previste dalla legge: saranno 5 in tutto gli articoli di un disegno di legge che prende “spunto” dall’inchiesta sul pandoro-gate che ha coinvolto l’influencer Chiara Ferragni, vicenda però anche alle fasi preliminari e senza ancora che siano state chiuse le indagini.

CDM GOVERNO MELONI, GLI ALTRI TEMI SUL TAVOLO: MISSIONE MAR ROSSO, HACKER, ANZIANI E…

Non solo Election Day e “ddl Ferragni” però, il CdM di oggi 25 gennaio porta all’attenzione dei Ministri diversi altri dossier altrettanto importanti: su tutti, il Governo prepara il disegno di legge recante “modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145 recante disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali – collegato alla legge di bilancio 2024 (Affari esteri e cooperazione internazionale”. Si tratta della missione nel Mar Rosso contro la minaccia dei ribelli Houthi, decisa sull’asse con Francia e Germania dopo l’intenso lavoro diplomatico del vicepremier Antonio Tajani (in visita in queste ore in Israele, ndr): il Governo Meloni si appresta a rendere più flessibile la legge che norma le missioni militari all’estero. Spiega l’Adnkronos da fonti governative, tali missioni già in atto «potranno essere impiegate nella medesima area con forze di prontezza operativa a disposizione per nuove crisi o situazioni di emergenza senza necessitare di un nuovo provvedimento».

Sul tavolo del Governo infine alcune misure legate alla stretta sugli hacker, con uno schema di legge “in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale (Presidenza – Giustizia)”, ma anche novità riguardanti i fondi per la popolazione anziana. Come annunciato già ieri dalla Premier Meloni al Question Time in Parlamento, il nuovo decreto «stanzierà risorse per garantire all’anziano una vita serene a dignitosa» con risorse che complessivamente ammonteranno alla modifica cifra di un miliardo di euro.