È previsto nella giornata di oggi il Consiglio dei Ministri per l’approvazione di un “super” decreto legge con ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica legata al Coronavirus. Il governo sta completando la scrittura di un testo che si preannuncia piuttosto articolato, perché sono diversi i settori interessati, a partire da quello sanitario. E infatti, secondo quanto riportato da La7 e confermato poi dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, oggi il CdM dovrebbe concentrarsi sulle misure sanitarie. «Il primo provvedimento che approveremo domani sarà molto sulla parte sanitaria», ha dichiarato infatti ieri Spadafora a La Vita in Diretta su Rai1. Ma si sta lavorando ad altre misure, che dovrebbero essere approvate all’inizio della prossima settimana e che sono rivolte al dopo, «perché dobbiamo cominciare a pensare a quando tutto questo finirà e a quando tutti riprenderanno la loro attività ma avranno subito un danno da questo stop obbligatorio di queste settimane».



CDM PER “SUPER” DECRETO: SANITÀ, ASSUNZIONI E RISORSE

Stando a quanto riportato da QuiFinanza, l’esecutivo aveva deciso di prendere tutto il tempo necessario per scrivere il provvedimento perché, avrebbe spiegato una fonte di Governo, si tratta di un provvedimento che si preannuncia complesso sia nei contenuti che nella forma. Dopo il Consiglio dei Ministri ci sarà a stretto giro la pubblicazione del “decretone” in Gazzetta per andare subito in vigore. La sospensione delle scadenze fiscali in esso contenuta dovrebbe partire proprio dalla scadenza del 16 marzo per i versamenti Iva. I riflettori sono ovviamente puntati sulle misure previste dal governo per risollevare il Paese. Vi abbiamo parlato delle misure sul fronte fiscale, ma è centralissimo il capitolo Sanità, che è il settore più sotto stress per contenere l’emergenza Coronavirus. Quindi necessita di strumenti e interventi immediati: a tal proposito è prevista l’assunzione di 5mila medici e 15mila infermieri. Potrebbe anche arrivare, per accelerare il reclutamento, l’abolizione dell’esame di abilitazione per i camici bianchi. Inoltre, sono previsti anche fondi per gli straordinari dei medici e la possibilità di mettere in piedi reparti “temporanei” sia dentro che fuori dagli ospedali.



Il decreto del 9 marzo intanto ha stabilito che le assunzioni possono avvenire senza il tradizionale bando e misura concorsuale, visto che i concorsi sono sospesi in tutta Italia per l’allarme Covid-19. L’assunzione di medici, infermieri e OSS avverrà attraverso una selezione fatta per titoli e colloquio orale. Il contratto sarà annuale e non rinnovabile, con i sindacati che hanno attaccato il Governo parlando di «mancata occasione». Infine, per i medici iscritti alla scuola di specializzazione è prevista l’assunzione precaria per 6 mesi con un contratto co.co.co (con partita Iva) e con una retribuzione pari a «quanto stabilito dal contratto di formazione medico specialistica, integrato dagli emolumenti corrisposti per l’attività lavorativa svolta».

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