Dl fisco approvato in Cdm oggi, venerdì 15 ottobre. Cominciato con due ore di ritardo a causa dei problemi sollevati dalle Regioni sulle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro contenute nel testo, il Consiglio dei ministri – che aveva all’ordine del giorno l’analisi del decreto fiscale, la riorganizzazione dell’avvocatura dello Stato, gli stanziamenti per la Protezione civile e deliberazioni di carattere locale – ha approvato il decreto legge con “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili“. Non sono mancati i momenti di tensione. Si sono infatti riaperte quelle spaccature che si erano create nella maggioranza la settimana scorsa attorno alla riforma del fisco. La Lega ha alzato nuovamente i toni della discussione, con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che si è opposto duramente. «Beffardo usare i soldi di chi ha lavorato duramente per una misura simile», ha dichiarato in merito al rifinanziamento del reddito di cittadinanza, per il quale il governo ha previsto l’erogazione di altri 200 milioni di euro.

Al termine del Cdm fonti leghiste, come riportato da Open, hanno denunciato: «Hanno rifinanziato il reddito di cittadinanza levando risorse al reddito di emergenza (90 milioni), all’accesso anticipato al pensionamento per lavori faticosi e pesanti (30 milioni), accesso al pensionamento dei lavoratori precoci (40 milioni) e ai congedi parentali (30 milioni)». Non è tardata ad arrivare la replica del MoVimento 5 Stelle: «Come ha spiegato Franco a Giorgetti in Cdm, i fondi – per alcune misure e utilizzati per rifinanziare di 200 milioni il reddito di cittadinanza – erano stati sovrastimati. Dunque lo spostamento non incide in alcun modo sul loro funzionamento. Siamo disposti a spiegarlo alla Lega con un disegno». Rifinanziato con 100 milioni di euro il fondo ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. (agg. di Silvana Palazzo)

CDM OGGI: DECRETO UNICO FISCO E LAVORO

Alle ore 11 è convocato il 40esimo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi, con a tema un Decreto unico che riunisce interventi sul Fisco e sul mondo del Lavoro: la bozza circolata e presentata dall’Agenzia ANSA presenta 20 articoli includendo misure di vario tipo dal rifinanziamento della quarantena, congedi, Cig Covid, cartelle esattoriali, Reddito di Cittadinanza e sicurezza su lavoro.

Un Dl Fisco che giunge in CdM al culmine di una settimana molto frenetica nell’esecutivo, con le tematiche relative a obbligo Green Pass e scontro interno nella maggioranza sempre più all’ordine del giorno: il Premier Draghi però prosegue nella fitta agenda di interventi dovuti ai contemporanei impegni del PNRR e della ormai imminente Manovra di Bilancio (lunedì 18 ottobre nuovo Cdm previsto proprio sulla Finanziaria). Il motivo di un decreto unico oggi che riunisce Fisco e Lavoro riguarda l’agevolazione che il Governo intende dare all’iter dei lavori parlamentari in sede di conversione, con la sessione di bilancio che sta per aprirsi e che occuperà non poco tempo/spazio alle Camere.

MISURE DL FISCO: DA CIG COVID A SICUREZZA

La bozza del Dl Fisco giunto oggi in Consiglio dei Ministri prevede innanzitutto i pagamenti dilazionati in 5 mesi per le cartelle fiscali sospese durante l’emergenza Covid e che dallo scorso settembre l’Agenzia delle Entrate ha cominciato ad inviare ai contribuenti. Viene poi rifinanziato la quarantena (900 milioni il pagamento dell’indennità), i congedi (50% per lavoratori con figli minori di 14 anni) e la Cig Covid per le pmi, oltre ad ulteriori 13 settimane di Cassa integrazione Covid per le imprese che le hanno consumate integralmente (permettendo così di arrivare fino al 31 dicembre 2021). Nel testo anche rifinanziamenti per il Reddito di cittadinanza fino a fine 2021 (200 mln) e per il Fondo volo che copra la Cig Alitalia nel 2022. Nel provvedimento al varo del Governo anche il rifinanziamento dell’ecobonus per il settore automotive, sotto stretta insistenza del Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Infine, sulla sicurezza al lavoro il leader della Cgil Maurizio Landini riassume così gli interventi previsti nel Decreto oggi all’esame del Cdm (e anticipati ieri nel vertice a Palazzo Chigi con i sindacati): «Sarà potenziata e affrontata la sospensione delle attività dove non sono rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro, è molto importante: oggi c’era una soglia del 20% di lavoro nero, viene abbassata al 10% di lavoro nero e sono individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività».