La Nota di aggiornamento al Def, la cosiddetta Nadef, è stata approvata dal Consiglio dei Ministri, al termine del quale la presidente del Consiglio Giorgia Meloni terrà una conferenza stampa col ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Sul tavolo anche la Relazione sull’aggiustamento di bilancio. Non vengono discusse misure sul caro bollette: arriveranno la settimana prossima in un altro Cdm. In questo, invece, verrà affidato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano il ruolo di autorità delegata ai servizi di informazione per la sicurezza. Nel Consiglio dei Ministri in corso, però, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni riferirà l’esito delle riunioni di ieri in Europa.



Il convincimento nel governo è che da parte dell’Ue ci sia un’apertura alle modifiche sul Pnrr e un ascolto sul tema dell’energia e della necessità di contrastare la speculazione con misure comuni. Niente provvedimenti sulle multe ai no vax, come confermato dal ministro della Salute Orazio Schillaci: “Ci si sta lavorando, ma vedremo come comportarci“. All’esame del Cdm di oggi anche un emendamento del governo sulle trivelle al decreto legge Aiuti ter per aumentare l’estrazione di gas in Italia. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il governo si preparerebbe a sbloccare le perforazioni nell’Adriatico, tra le 9 e le 12 miglia. L’obiettivo è arrivare a sfruttare nuove riserve per 30 miliardi di metri cubici di gas. (agg. di Silvana Palazzo)



CDM OGGI GOVERNO MELONI: INIZIA A DELINEARSI LA MANOVRA 2023

Come annunciato dalla stessa Presidente del Consiglio, si terrà oggi il CdM dove il Governo Meloni porterà l’integrazione della Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza), la Relazione del Governo al Parlamento sull’aggiustamento di bilancio, e poi ancora trivelle e Dl Ministeri. Inizia a delinearsi la prossima Manovra di Bilancio e anche per questo la Premier Giorgia Meloni ieri si è diretta a Bruxelles per incontrare i vertici di Commissione e Consiglio Ue: «Con la Manovra è una corsa contro il tempo», ha detto ieri la leader di FdI incontrando Von der Leyen, Michel, Gentiloni e Metsola nel suo primo viaggio in Europa da Premier. Il CdM n.3 del Governo Meloni è stato convocato oggi alle ore 17, con l’ordine del giorno ufficiale ancora da pubblicare. Non è escluso che al termine del Consiglio dei Ministri possa tenersi una breve conferenza stampa dove Meloni con il Ministro dell’Economia Giorgetti illustreranno i provvedimenti presi nella riunione del pomeriggio.



In queste ore è ancora al vaglio del MEF la revisione dell’aggiornamento al Nadef così come il quadro strutturale della prossima Manovra: iniziano a decidersi i contorni di spesa e possibilità che il Governo potrà mettere in campo nei prossimi due mesi cruciali in cui giocoforza dovrà essere inviata in Europa (e prima votata in Parlamento) la nuova Finanziaria 2023, la più importante degli ultimi 20-30 anni visto il sommarsi di emergenze.

L’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: I TEMI

Ecco qui di seguito in “pillole” i provvedimenti discussi in queste ore e che verranno portati in CdM oggi pomeriggio:

NADEF
In una Manovra che si profila dai contorni di 50-60 miliardi di euro, nella Nadef dovrebbero esserci almeno 15 miliardi di euro di aiuti destinati a famiglie e imprese per fare fronte al caro bollette. Due i punti chiave del testo preparato da Giorgetti sulla scia del lavoro fatto dall’ex Ministro dell’Economia Daniele Franco: le previsioni per il 2023, con il rapporto deficit/Pil al 4,5%, e la crescita programmatica al +0,6%. Con quel tipo di indebitamento il MEF ha calcolato che lo spazio di “manovra” del prossimo anno aumenta di 21 miliardi, risorse in deficit decisive come base di partenza per la prossima Finanziaria.

TRIVELLE
Secondo fonti di Governo, il CdM di oggi porterà sul tavolo un provvedimento ad hoc sulle trivelle messo a punto dal Ministro Fratin (Ambiente) per l’estrazione specifica del gas nazionale. Provando quanto non riuscito dal Governo Draghi, Meloni e il tecnici «stanno lavorando intensamente per proporre ai ministri un decreto che riguarda l’estrazione di gas», fanno sapere fonti dell’ANSA.

DECRETO MINISTERI
In CdM arriva anche il nuovo Dl Ministeri dove verranno introdotte diverse novità sull’organizzazione dei dicasteri, in modo da poter semplificare procedure e rendere più agevole il processo del PNRR (e non solo). Si abbassa a 25 milioni di euro il valore degli investimenti per il sistema produttivo nazionale oltre il quale è richiesto l’esercizio dei poteri sostitutivi non più al MISE ma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Adolfo Urso, ndr). Obiettivo: «sostegno alle imprese per superare eventuali ritardi o a rimuovere eventuali ostacoli alla conclusione del procedimento», spiegano fonti di Governo a RaiNews. Nel Decreto anche la norma che porterà al Premier il coordinamento sulle politiche del mare: si legge nella bozza, «Il presidente del Consiglio coordina, indirizza e promuove l’azione del governo con riferimento alle politiche del mare». Presso la Presidenza del Consiglio verrà istituito un Comitato interministeriale di coordinamento delle politiche del mare: tra i vari compiti, vi sarà quello della «valorizzazione del demanio marittimo, con particolare riferimento alle concessioni balneari».

CDM, MANOVRA E AIUTI BOLLETTE: IL PROGRAMMA DEL GOVERNO MELONI

Nel Consiglio dei Ministri del pomeriggio vi sarà poi anche la nomina ufficiale e l’assegnazione delle deleghe agli 8 viceministri annunciati già nella conferenza stampa della Presidente Meloni lo scorso 31 ottobre: si tratta di Edmondo Cirielli (Fdi) agli Esteri; Francesco Paolo Sisto (FI) alla Giustizia; Valentino Valentini (FI) al MISE; Vannia Gava (Lega) all’Ambiente; Galeazzo Bignami (Fdi) a Infrastrutture e Trasporti assieme a Edoardo Rixi (Lega); Maria Teresa Bellucci (Fdi) a Lavoro e Politiche sociali. Quello che invece non ci sarà in questo CdM numero 3 del Governo Meloni è il nuovo Decreto Aiuti per famiglie e imprese contro il caro-energia: andava infatti prima trovata la cornice di spesa nella “nuova” Nadef così da poter portare in Consiglio dei Ministri già la prossima settimana il maxi intervento sul tema bollette.

Va ricordato infatti come la Nadef sia la “cornice” su cui poi disegnare la Manovra di Bilancio 2023: con la crescita del Pil più positiva di quanto si potesse pensare in piena crisi energetica (+0,5% rispetto al trimestre precedente, +2,6% rispetto allo scorso anno). Il Governo dovrebbe destinare il 75% delle risorse per aiuti contro il caro-bollette: il 25% verrà invece distribuita sui maxi capitoli fisco e pensioni, con in “pole” gli atti su Flat Tax e rivalutazioni pensionistiche. 21 miliardi arriveranno in deficit, 15 invece per tutelare contro il car-energia: servirà recuperare spazio in bilancio, dunque si pensa a revisioni forti sul Superbonus 110% e sul Reddito di Cittadinanza. Altre risorse nei prossimi CdM potranno arrivare dai fondi di coesione non spesi: si dovrebbe trattare di 4-5 miliardi, ma qui la trattativa è aperta con l’Europa. Il “tesoretto Draghi” (lo spazio di 9,4 miliardi lasciato dal precedente governo) verrà aumentato di altri 5-9 miliardi, secondo le fonti dell’ANSA direttamente dalla Nadef che oggi arriverà in CdM: in questo modo, con la dote recuperata dal Governo Meloni, sarà possibile andare in Parlamento a chiedere l’autorizzazione all’utilizzo delle risorse in deficit (votazioni settimana prossima, si parte dal Senato il 10 novembre). «Al decreto aiuti dovrebbero andare 7-10 miliardi, necessari per prorogare fino a fine anno i crediti di imposta per le imprese energivore e lo sconto benzina (in scadenza il 18 novembre): altre misure sono allo studio, dal rafforzamento del bonus sociale allo uno scudo per chi non riesce a pagare le bollette», conclude l’agenzia ANSA.