È iniziato poco dopo le ore 20 il Consiglio dei Ministri su diversi punti all’ordine del giorno, tra cui il più importante sarà il Dl Lampedusa, ovvero il decreto contenente le misure economiche a sostegno dell’isola di Lampedusa, alle prese con l’emergenza migranti. Il ritardo è dovuto al fatto che il Mef ha dovuto limare tutti i dettagli degli aiuti previsti per l’isola siciliana: nello specifico, si confermano la sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. Nel frattempo non si placa lo scontro a distanza tra Sicilia e Governo Conte-2, con il Governatore Musumeci che ancora rilancia «Abbiamo chiesto lo stato di emergenza per Lampedusa ma il governo risponde che lo stato di emergenza c’e’ in tutta Italia e non c’e’ bisogno ci sia per Lampedusa. La riteniamo una sottovalutazione del problema». Conte ha promesso maggior rimpatri di migranti dall’hotspot di Lampedusa, ma la giunta di Centrodestra che la problematica venga affrontata a livello generale in tutta la Regione e non solo a Lampedusa: ancora ieri Musumeci uscendo da Palazzo Chigi avevano chiesto con nettezza, «Abbiamo chiesto di non portare piu’ navi ong nei porti siciliani e italiani. E’ il momento che anche l’Europa faccia la propria parte. La Sicilia si fa carico dei migranti che arrivano coi barconi e coi barchini». Si attende l’esito del Cdm di oggi per capire al meglio quali misure sull’emergenza Covid-migranti verranno prese dal Governo Pd-M5s-Iv-LeU.
L’ORDINE DEL GIORNO DEL CDM
Alle ore 19 è previsto il CdM con l’ordine del giorno pubblicato poco fa dal portale del Governo: oltre agli aiuti per la Regione Sicilia, in particolare sull’isola di Lampedusa, sono diversi i temi affrontati dall’esecutivo giallorosso. In primis, saranno stanziati particolari fondi per il trasporto pubblico locale in vista della riapertura delle scuole, come previsto dall’accordo avvenuto tre giorni fa nella Conferenza Stato-Regioni-Enti Locali unificata. Per i territori dovrebbero esser stati stanziati 300 milioni totali (200 a Regioni, 100 a Comuni) per servizi aggiuntivi e mancati introiti del trasporto pubblico locale. Altri punti in Consiglio dei Ministri prevedono diversi Dpcm sull’organizzazione del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università, oltre a leggi regionali e proposte di proroga dello scioglimento di 2 consigli comunali. Questo pomeriggio, prima del Consiglio dei Ministri, il Premier Conte ha incontrato i sindaci del cratere terremoto del 2016, oltre al Commissario Straordinario alla ricostruzione del Sisma del Centro Italia, Avvocato Giovanni Legnini (Pd).
OGGI CDM SU AIUTI SICILIA
Oggi alle ore 19
il Premier Giuseppe Conte ha convocato un Consiglio dei Ministri per dirimere i principali aiuti alla Regione Sicilia e in particolare all’isola di Lampedusa sul fronte migranti: dopo il vertice di ieri a Palazzo Chigi – presenti il Governatore Musumeci, il sindaco di Lampedusa Martello e i Ministri Lamorgese, Di Maio, Guerini, Gualtieri – il Presidente del Consiglio ha promesso l’invio entro venerdì di 2 ulteriori navi quarantena per liberare l’hotspot dell’isoletta, letteralmente fuori numero massimo di rifugiati presenti (di cui molti positivi al Covid-19). «Tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa. Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione. Lampedusa, in particolare, merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato», ha commentato il Premier uscendo in serata da Palazzo Chigi. Lo scontro è noto da giorni, con il Governo che ha impugnato l’ordinanza Musumeci che imponeva la chiusura e svuotamento di tutti gli hotspot della Regione Sicilia, non solo a Lampedusa: poi però nei giorni scorsi Totò Martello, a fronte dei continui sbarchi nella sua isola con vari contagiati, ha minacciato lo sciopero generale di tutti i servizi e così il Viminale ha convinto il Premier Conte ha convocare un vertice d’urgenza per provare a risolvere la contesa.
OGGI CDM SU AIUTI SICILIA: IL PUNTO DI MUSUMECI
Le navi quarantena ma anche gli aiuti economici: in Sicilia, stando alle anticipazioni dell’Ansa, si pensa al congelamento dei termini fiscali al 31 dicembre 2021, i mutui agevolati sul modello dei Comuni del cratere del terremoto, ma estesi anche ai settori alberghiero e pesca. Ancora Conte spiega come bisogna andare oltre gli slogan per risolvere un problema serio e urgente come quello migratorio: «Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri. Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi». Uscendo da Palazzo Chigi il sindaco Martello commentava così «Il governo ci ha assicurato che di fatto il centro verrà chiuso perché i nuovi arrivi verranno subito ospitati in navi quarantena», e annunciava le novità in arrivo oggi con il CdM della prima serata. Il Governatore Musumeci resta comunque diffidente alle promesse del Governo anche se ammette «Siamo soddisfatti a metà, restiamo in attesa e valuteremo uno per uno gli impegni assunti ma non si è trattato di un baratto tra agevolazioni per Lampedusa e permanenza dei profughi in Sicilia, sebbene al largo della terraferma». Nell’intervista a Radio Anch’io stamattina il Presidente siciliano aggiunge «la diffidenza è legittima, ma credo che possiamo davvero contenti di esserci riusciti – ha concluso Musumeci – perché per la prima volta abbiamo denunciato la condizione di squallore in cui lo Stato Roma manteneva i migranti in Sicilia, non so altrove in Italia ma anche qui non mi faccio molte illusioni. L’aspetto sanitario è il primo grosso problema di cui io mi sono occupato».