COSA HA APPROVATO OGGI IL CDM

Il Governo ha approvato in CdM la proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto e della chiusura delle discoteche per altri 10 giorni: non è ancora chiaro se sarà approvato un nuovo Decreto Covid o se ci si limiterà all’ordinanza del Ministero della Salute in attesa di un unico Dl entro fine settimana con anche le parti su scuola e Green Pass.



Fino al 10 febbraio dunque viene esteso l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca mentre l’intesa raggiunta sulle discoteche dovrebbe permettere ai gestori di riaprire in vista di San Valentino, come richiesto da più parti. «Condivido gli obiettivi del Presidente Mattarella», avrebbe detto il Premier Mario Draghi in apertura del Consiglio dei Ministri, secondo le fonti riportate da ANSA e Adnkronos, «lo ringrazio per la stabilità e il bene del Paese». Draghi ha così “chiamato” il lungo applauso dei Ministri al nuovo Capo dello Stato: subito dopo è intervenuto sui nuovi dati della crescita emersi oggi dall’ISTAT, «+6,5% nel 2021. Sono il prodotto della ripresa globale, ma anche delle misure messe in campo dal governo, a partire dalla campagna di vaccinazione e dalle politiche di sostegno all’economia». Draghi ha poi aggiornato la seduta del CdM a domani, 2 febbraio, in merito al focus sul PNRR con l’erogazione della seconda rata in scadenza al 30 giugno 2022, «presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro. In vista della realizzazione dei suddetti traguardi e obiettivi chiederei, nei prossimi giorni, a tutti i ministri di indicare dello stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza, segnalando l’eventuale necessità di interventi normativi e correttivi connessi alla realizzazione dei suddetti obiettivi e traguardi», ha detto il Premier in CdM. In merito alla tematica sulla durata del Green Pass, il Ministro Garavaglia su Twitter – rispondendo alle domande della federazione FTO Italia – ha confermato di aver sollevato la problematica del “disallineamento” tra le regole Ue (da domani 9 mesi di durata la scadenza) e italiane (6 mesi), «si decide mercoledì».



CDM CONVOCATO ALLE ORE 16

Il Governo Draghi è convocato ufficialmente in Consiglio dei Ministri oggi alle ore 16: in attesa dell’ordine del giorno, sul tavolo arriva certamente il Decreto Covid per quanto riguarda il tema mascherine e discoteche. Inizieranno però anche le interlocuzioni sui temi delicati come scuola, sistema colori e durata Green Pass (qui sotto tutti i focus).

Collegatosi con il convegno ‘Covid-19: which lesson for the future?’ – organizzato da Regione Lombardia, Fondazione Politecnico e Politecnico di Milano a Dubai – il Ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato perché è ancora presto secondo lui rimuovere le restrizioni anti-Covid. «Nessuno è salvo finché tutti non sono salvi», sostiene il leader di LeU, «Viviamo un momento difficile per il diffondersi di Omicron. Dobbiamo insistere sui vaccini senza alcuna ambiguità. Ci sono lezioni che abbiamo imparato dalla pandemia: investire nel sistema sanitario, perché la salute non può essere considerata un costo. Ed oggi possiamo investire di più grazie al Pnrr, un’occasione per rilanciare la salute pubblica. La seconda lezione è il bisogno di un miglior coordinamento internazionale».



DECRETO COVID OGGI IN CDM

Due interventi in una settimana per riprendere i “fili” dell’emergenza Covid dopo il “caos” Quirinale: nel pomeriggio è atteso un nuovo Consiglio dei Ministri per approvare il Decreto Covid su mascherine e discoteche mentre entro la fine della settimana (forse giovedì) è atteso un nuovo decreto legge del Governo Draghi per le tematiche più delicate e urgenti come scuola, sistema colori delle Regioni e durata Green Pass per chi “triplo vaccinato”.

Si parte questo pomeriggio con il primo provvedimento all’ordine del giorno nel CdM atteso alla convocazione a momenti: oggi 31 gennaio scadono l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all’aperto e la chiusura delle discoteche. L’intenzione del Ministero della Salute è quello di prorogare tutte le misure per un mese ancora (fino al 28 febbraio) rimanendo in un regime di massima prudenza, ma non tutti nell’esecutivo la pensano allo stesso modo. C’è infatti l’ipotesi che almeno sulle discoteche si possa provvedere ad una mini-proroga fino al 14-15 febbraio in modo da dare un po’ di respiro al settore più “tartassato” dall’inizio della pandemia.

SCUOLA, TUTTE LE IPOTESI SULLE NUOVE REGOLE

Il Cdm di oggi servirà poi per iniziare ad intavolare le discussioni e le trattative circa gli altri punti importanti in agenda sull’emergenza Covid e che convoglieranno nel prossimo Decreto legge: ridurre il caos quarantene che coinvolge milioni di cittadini alle prese con le regole della scuola, il sistema a “colori” sui territori e la durata del certificato anti-Covid, in vista soprattutto dei nuovi obblighi al via il 1 febbraio (su tutti, l’obbligo vaccinale per gli over-50 e la lista di negozi esentati dal Green Pass obbligatorio in DPCM). Due al momento le principali ipotesi di soluzione del caos scuola: in primis, estendere alle classi delle elementari le regole già in vigore per medie e superiori. In questo modo di avrebbe la Dad a partire solo da 3 contagi, mentre con 2 positivi in classe rimarrà a casa solo gli studenti non vaccinati o chi vaccinato da più di 120 giorni o chi guarito da più di 4 mesi. Per chi andrà in Dad, si legge nella bozza circolata finora, niente più quarantena ma autosorveglianza. In secondo luogo, vi sarà l’equiparazione del sistema delle quarantene a scuola con quello di tutti gli altri cittadini: ergo, riporta la bozza citata oggi da “Il Sole 24 ore”, «niente isolamento per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti, 5 giorni per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni e 10 giorni per i non vaccinati». Resta il tampone di controllo, ma non sarà più “doppio”: addio dunque al sistema T0-T5 che verrà sostituito da un solo test probabilmente al terzo giorno, il nuovo T3. Da ultimo, spiegano le anticipazioni del “Corriere della Sera” su fonti Miur, i giorni di Dad per le classi per cui la Asl predispone l’autosorveglianza diminuiranno da 10 a 5 giorni a casa.

COLORI, BOLLETTINO E GREEN PASS: NUOVO DECRETO GIOVEDÌ

Sempre partendo da oggi con le discussioni in Cdm ma inserendo le nuove regole nel secondo Decreto Covid della settimana, si attendono importanti novità sul fronte pandemia. La richiesta delle Regioni di modificare la compilazione del bollettino quotidiano pare abbia ottenuto il via libera da Cts e Ministero della Salute: dopo due anni di emergenza si arriverà finalmente a distinguere i ricoverati “per” covid da quelli “con” covid, ovvero pazienti asintomatici in ospedale per altri motivi e solo successivamente scoperti positivi al tampone di controllo. Più complessa la situazione sul “sistema a colori”: è atteso per il 2 febbraio la Conferenza Stato-Regioni per dirimere quanto anticipato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: abolizione di zona gialla e arancione e semplificazione delle regole generali. Le Regioni nel documento consegnato al Governo esplicitano il percorso: «avviare un percorso di normalizzazione della vita dei cittadini e dell’intero Paese procedendo ad una semplificazione delle regole, basandole non più sulla suddivisione per zone di rischio ma concentrando esclusivamente l’attenzione sui cittadini, in relazione al completamento del ciclo vaccinale». Da ultimo punto all’ordine del giorno la durata del Green Pass: dal 1 febbraio la scadenza viene ridotta da 9 a 6 mesi, il che però crea un forte problema per chi già vaccinato con la terza dose. Non essendo al momento prevista la quarta dose, per i vaccinati “booster” il rischio è la scadenza del proprio Green Pass già nei mesi di marzo-aprile-maggio. Si valuta dunque l’estensione “illimitata”, fino almeno al termine o dello stato di emergenza (31 marzo 2022) o piuttosto al 15 giugno 2022, quando i provvedimenti attualmente in vigore sul Green Pass scadranno.