La notizia politica principale dell’ultimo Cdm è il via libera al nuovo decreto sicurezza e immigrazione che riscrive i dl Salvini. Come riportato da Rai News, l’accordo raggiunto dalla maggioranza prevede, tra le altre cose che non vi siano più multe milionarie alle Ong, nonché l’ampliamento dei criteri utili ad ottenere il permesso di soggiorno. Nel vertice serale di ieri è stata approvata anche la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2020, ovvero il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio. Rispetto al 2020, il rapporto debito/PIL nel 2021 è previsto in calo di 2,4 punti percentuali, portandosi dal 158% al 155,6%. Per gli anni successivi viene delineato un percorso di graduale rientro del rapporto, con l’obiettivo di riportare il debito della P.A al di sotto del livello pre-Covid entro la fine del decennio. Il governo, grazie al sostegno alla crescita assicurato dalle misure espansive, si attende nel 2021 una crescita programmatica del PIL pari al 6% (rispetto ad una crescita tendenziale del 5,1%), che nel 2022 e nel 2023 si attesterà al 3,8% ed al 2,5% rispettivamente, a fronte di una caduta del Pil nell’anno in corso del 9%. (agg. di Dario D’Angelo)
CDM: LA BOZZA SULLE POSSIBILI CHIUSURE
Da Palazzo Chigi trapela la smentita riguardo possibili chiusure di bar, locali e ristoranti e l’intenzione di non voler neppure introdurre il coprifuoco, ma la bozza del Def che arriva in Consiglio de Ministri stasera smentisce il premier Giuseppe Conte. “In caso di aggravamento di contagi ci saranno chiusure selettive”, recita il testo della bozza. Il presidente del Consiglio non vuole drammatizzare, ma l’allarme a Palazzo Chigi sarebbe alto, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. E ciò è confermato dalla bozza della NaDef (Nota di aggiornamento al Def), visto che nel paragrafo dedicato ad un possibile scenario avverso della pandemia in Italia si legge che “qualora la ripresa dei contagi dovesse aggravarsi ‘sensibilmente’ negli ultimi mesi del 2020, con conseguente sofferenza del sistema ospedaliero”, il governo sarebbe costretto a “reintrodurre chiusure selettive di alcuni settori e misure di distanziamento sociale”. (agg. di Silvana Palazzo)
CDM OGGI, DA PALAZZO CHIGI: “NO CHIUSURE E COPRIFUOCO”
Il Governo smentisce le indiscrezioni secondo cui si starebbe pensando di chiudere ristoranti, bar e locali o di anticiparne l’orario di chiusura. La smentita arriva direttamente da Palazzo Chigi in attesa del nuovo Consiglio dei Ministri che dovrebbe sbloccare la NaDef: “Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco“. Dopo giorni di trattativa con le Regioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato l’annuncio ed è una novità importante in vista del nuovo Dpcm in arrivo per fronteggiare l’aumento dei casi di coronavirus in Italia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si tratta di una precisazione che arriva dopo un giro di contatti che il premier ha avuto sin dalla giornata di ieri. Ad esempio, ha avuto contatti con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il quale gli ha anticipato la sua contrarietà a procedere con una chiusura che penalizzerebbe il settore. (agg. di Silvana Palazzo)
CDM OGGI SU DPCM, NADEF, DL SICUREZZA
In serata oggi è previsto il nuovo Consiglio dei Ministri del Governo Conte che dovrebbe dare via libera alla NaDef, modificare i Decreti Sicurezza e sopratutto presentare le nuove misure restrittive anti-Covid in vista del Dpcm da varare il 7 ottobre prossimo (giorno di scadenza dell’attuale Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri). Nei giorni della bagarre politica per il processo Salvini e per il rinnovo dello stato di emergenza con nuovo Decreto Covid dal 15 ottobre fino al 31 gennaio 2021, il Governo studia nuove misure che portino ulteriori restrizioni alle già presenti regole anti-coronavirus: il rischio di “autunno caldo” inizia a farsi strada a Palazzo Chigi, con i dati dei nuovi contagi che allarmano (anche se restano bassi i ricoveri e le ospedalizzazioni rispetto all’emergenza totale di marzo-aprile-maggio), portando così verso l’obbligo all’aperto di mascherine in tutto il territorio nazionale. «Come abbiamo sempre fatto – spiega il Premier Giuseppe Conte parlando con il Corriere della Sera – qualsiasi misura sarà adottata in piena trasparenza e all’insegna dei principi di proporzionalità e adeguatezza. È stato così nella fase acuta della pandemia e così continuerà a essere. Tutelare la salute dei cittadini e quindi garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e ovunque si svolga la vita sociale, significa preservare anche l’economia e il nostro tessuto produttivo».
LE MISURE ANTI-COVID NEL NUOVO DPCM
L’iter da seguire per il Governo è dettato: oggi in CdM arriva il testo-bozza del Dpcm, domani verrà presentato dal Ministro Roberto Speranza nell’informativa al Parlamento mentre il varo definitivo arriverà dalla firma del Presidente Conte mercoledì 7 ottobre. Oltre a mascherine obbligatorie all’aperto e al chiuso, la stretta del Governo nel nuovo Dpcm vedrà chiusura anticipata dei locali alle 22-23, ristoranti con distanziamento da rispettare e discoteche ancora chiuse. Non solo, il Comitato Tecnico Scientifico intende contingentare anche le presenze a feste private come eventi e cerimonie: in vista poi della proroga dello stato di emergenza, il Governo deve approntare una delibera in CdM e un decreto specifico che “disegni” la cornice di norme utile, visto che il Decreto Covid scade il prossimo 15 ottobre. Forse domani o al più tardi mercoledì servirà un CdM ad hoc che darà via libera al nuovo Decreto Covid oltre, ovviamente, al Dpcm che verrà licenziato da Palazzo Chigi con firma del Presidente Giuseppe Conte.
LE ALTRE MISURE PREVISTE NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Nel frattempo il Consiglio dei Ministri di questa sera vedrà i temi economici e di sicurezza sul tavolo del Governo: come ha confermato stamane il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Studio24 su Rai News24, ci sarà il via libera alla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza che di fatto costituisce la “cornice” della prossima Manovra di Bilancio: «la NaDef disegna un Paese colpito ma che ha saputo reagire e rispondere bene meglio di quanto molti avevano previsto», spiega l’esponente Pd. Viene confermata la caduta importante del Pil a -9% per il 2020 ma resta comunque un risultato «migliore di quanto previsto questa estate da molti istituti. Questo perché c’è stato un forte rimbalzo». In attesa del Recovery Fund, il Governo prova ad evitare il lockdown generale anche per non peggiorare ulteriormente una situazione economica del Pil già piuttosto drammatica. Nel frattempo è previsto un “anticipo” di riforma fiscale nella prossima Finanziaria 2021, con Gualtieri che specifica «c’è la possibilità e stiamo valutando di anticipare alcuni pezzi. Noi potremmo decidere di fare, anche per il 2021, un nuovo modulo di riforma fiscale». Da ultimo, nel CdM di questa sera potrebbe arrivare il tanto annunciato e mai finora raggiunto “aggiornamento” ai Decreti Sicurezza del Governo Conte-1, quelli messi a punto da Matteo Salvini e tanto contestati da Pd, LeU e Italia Viva: l’unica incognita alle modifiche apportate dal Ministro Lamorgese è la situazione “incendiaria” in casa M5s, con il rischio scissione per le pesanti accuse fatte da Di Battista e Casaleggio contro la guida politica del Movimento 5 Stelle.