Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità la proroga dello stato di emergenza in Italia fino al 31 marzo 2022: in una riunione durata poco meno di un’ora, il Cdm del Governo Draghi conferma le indicazioni della vigilia e approva il nuovo decreto legge per una proroga di tutto il primo trimestre del nuovo anno (con annesse conferme di tutto l’impianto di norme/strutture finora realizzate).
La bozza si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all’emergenza: secondo quanto anticipato dall’ANSA, nasce un’infrastruttura presso un sito militare, per «lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali». Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell’infrastruttura presso un sito militare: l’obiettivo è «assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future». Decisione invece esclusa – per il momento – circa la possibilità di estendere l’obbligo della mascherina anti-Covid all’aperto anche in zona bianca: secondo quanto invece rivelato da Monica Guerzoni (Corriere della Sera) a “Rai News24”, nelle prossime ore il Ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe firmare una nuova ordinanza con ulteriori restrizioni. Si parla del ritorno della quarantena per chi rientra in Italia dopo viaggi all’estero se non vaccinato, obbligo tampone per i vaccinati: inoltre, si valuta anche l’estensione del “Super Green Pass” in altre attività anche in zona bianca per limitare ulteriormente lo spazio di “azione” dei quasi 6 milioni di italiani non vaccinati.
CDM CONVOCATO ALLE ORE 17
Il CdM sulla proroga dello stato di emergenza si terrà alle ore 17, come annunciano fonti qualificate di Governo all’Agenzia ANSA: mentre è in procedura di “limatura” il testo del decreto legge che prorogherà il regime di emergenza Covid fino al 31 marzo 2022, stamane si è tenuta a Palazzo Chigi una riunione per dirimere i punti principali del nuovo decreto.
Presenti – spiega l’ANSA – il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia: la proroga di tre mesi, spiegano le medesime fonti, dovrebbe servire «ai diversi soggetti interessati a preparare la fase successiva, per una progressiva uscita dallo stato di emergenza». Secondo il Ministro della Salute Roberto Speranza, «L’epidemia continua ad essere un problema reale, concreto con cui fare i conti. Certo abbiamo strumenti che un anno fa non avevamo, a cominciare dai vaccini». Nel frattempo è in via di approvazione anche la nuova circolare Miur-Ministero Salute sui controlli e le regole, circa l’obbligo vaccinale per le categorie indicate nell’ultimo decreto Super Green Pass: Scuola, forze di difesa, forze di polizia, lavoratori penitenziari e pubblico soccorso, queste le categorie che da domani 15 dicembre vedranno l’obbligo del vaccino anti-Covid per poter lavorare.
CDM SU NUOVO DECRETO STATO EMERGENZA
Deve ancora essere convocato il Consiglio dei Ministri numero 51 del Governo Draghi ma dovrebbe avvenire a stretto giro: sul tavolo, infatti, il nuovo decreto sulla proroga dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2021 (attuale scadenza). Con la quarta ondata di contagi Covid – seppur ad impatto limitato rispetto ad altri Paesi europei – e con l’incognita della variante Omicron, oltre che in piena campagna vaccinale per la terza dose, l’esecutivo prova a stringere puntando ad una estensione non “extra large” dello stato di emergenza nazionale.
Con due settimane di anticipo dalla scadenza ultima, il Premier Mario Draghi punta dritto alla proroga dopo aver ricevuto il sostanziale via libera anche da i meno restii alla misura all’interno del Governo, la Lega di Matteo Salvini. Parere ok (ma era più scontato) da Pd, LeU, M5s e pure Forza Italia con Italia Viva: resta da capire ora lo svolgimento dei passi formali per giungere all’effettiva proroga, ricordando che per legge non può essere disposto uno stato di emergenza per più di 2 anni consecutivamente senza un nuovo passaggio legislativo in Parlamento per il rinnovo (possibile solo dunque fino al 31 gennaio 2022, due anni esatti dopo il primo intervento del Governo Conte-2). Per questi motivi l’esecutivo potrebbe approvare un decreto che ponga sostanziale rinnovo dello stato di emergenza: le opzioni sono 6 mesi (gennaio 2022) o più probabilmente un 31 marzo 2022, confermando l’intenzione del Presidente del Consiglio di muoversi diversamente dal suo predecessore con interventi mirati, studiati in anticipo e senza inutili “trascinamenti” per le lunghe.
COSA COMPORTA LO STATO DI EMERGENZA
In base alla legge del 1992, lo stato d’emergenza autorizza la Protezione civile a emanare ordinanze speciali «in deroga ad ogni disposizione vigente ma nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle normative europee»; con l’esplodere della pandemia da Covid-19, in Italia è nato proprio sotto il particolare regime di emergenza il Comitato Tecnico Scientifico che affianca il Governo nelle decisioni sul Sars-CoV-2. Non solo, la struttura commissariale del generale Francesco Paolo Figliuolo (prima in capo ad Invitalia di Domenico Arcuri), il regime speciale per consentire una più rapida campagna vaccinale, l’uso dei Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) e le ordinanze ministeriali, il tutto sempre nel rispetto della Costituzione ma con deroga alle disposizioni di legge usuali. Lo stato di emergenza è poi anche un aspetto “simbolico”: farlo cessare, temono a Palazzo Chigi, potrebbe avere anche un effetto di “minore importanza” data alla pandemia purtroppo tutt’ora in corso d’opera e con numeri in aumento. Stando a quanto fatto filtrare fino ad ora, il testo studiato che verrà emanato il governo intende prolungare per un trimestre la situazione e le regole attuali. Accanto al rinnovo dello stato di emergenza, spiega l’Adnkronos, c’è anche il piano di Palazzo Chigi di spostare la struttura commissariale sotto la Protezione civile, affidando però un ruolo al generale Figliuolo come capo del Comando operativo interforze. Sempre legato al regime speciale di regole in pandemia anche tutte le altre norme che gli italiani hanno imparato a conoscere in questi due anni: obbligo mascherine, distanziamento, sicurezza sul lavoro in ambito Covid, smart working e anche l’obbligo di Super Green Pass. Si è cercato fino all’ultimo di esplorare anche la strada alternativa del ritorno alla legislazione ordinaria con interventi mirati sulle singole norme ancora da mantenere per contrastare il Covid-19 ma da fonti di Governo sembra per il momento rinviata a dopo il 31 marzo tale possibilit-
PROROGA STATO DI EMERGENZA: LE OPINIONI NEL GOVERNO
Se si eccettua la reazione contraria di Giorgia Meloni al prossimo decreto del Governo, c’è sostanziale unanimità nella scelta di Draghi e Speranza di prorogare di altri tre mesi lo stato di emergenza in Italia: «Dopo due anni lo stato di emergenza, ma che emergenza è? Non è emergenza, dopo due anni devi riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti», attacca la leader di FdI, «Se può funzionare i primi mesi perché non sai con cosa hai a che fare, dopo due anni lo sai con cosa hai a che fare. È uno Stato – ha concluso Meloni – che non fa il suo lavoro: i ristoratori devono fare i controlli, ma nei mezzi pubblici si sta tutti stipati. È il primo cluster, ma ci sono altre priorità, tipo chiudere le palestre. Potenziare il trasporto pubblico è più difficile, ma lo Stato dovrebbe fare le cose difficili, non quelle facili sulla pelle dei cittadini». Il Pd con Letta parla di proroga «matura per il momento in cui stiamo vivendo», mentre Giuseppe Conte dal M5s aggiunge «È chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga». Salvini resta comunque cauto, anche se il via libera sostanziale è stato dato nel recente confronto a tu per tu con Draghi, «Aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori». Per la Ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini (Forza Italia) la proroga potrebbe anche non essere disposta nella giornata di oggi: «Saranno decisioni delle prossime ore. Certamente c’è un approfondimento su questa tematica e ci sarà nelle prossime giornate una cabina di regia e un consiglio dei ministri». Di contro, il Ministro della Salute Roberto Speranza a margine di un seminario sulle cure palliative annuncia: «Oggi in Cdm ci saranno ulteriori scelte sull’emergenza che stiamo vivendo. I numeri di questi giorni sono molto incoraggianti. Ieri mezzo milione di dosi di vaccino anti-Covid inoculate». Per il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato dal Corriere della Sera, «La proroga dello stato d’emergenza è ”necessaria. Anche se i nostri dati sono migliori di quelli degli altri Paesi europei, stiamo vedendo che purtroppo continuano a crescere. Come ormai si sa molto bene ci troviamo nel pieno della quarta ondata, questo è il primo motivo. Questa quarta ondata sta incidendo sull’occupazione dei posti letto degli ospedali, sia nelle terapie intensive sia in quelli di medicina. Lo scorso mese i posti letto delle terapie intensive erano occupati, nella media italiana, per il 4%. Ora siamo arrivati al 9%. Ecco perché serve lo stato di emergenza».