Nei prossimi giorni, dopo il via libera del Parlamento allo scostamento di bilancio da 25 miliardi varato dal CdM ieri sera, il Governo si dovrà apprestare a preparare un decreto ad hoc che possa garantire le risorse stanziate per rilanciare la Cig, gli altri ammortizzatori sociali e i fondi per imprese, lavoro e scuola. Capitolo opposizioni, questa mattina intervistata da “Radio Anch’io” su Rai Radio1 la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni non ha dato per scontato il suo voto ok allo scostamento di bilancio: «finora abbiamo detto sì a 80 miliardi complessivi richiesti dal Governo ma la gran parte di quei fondi sono stati dilapidati», attacca la deputata e presidente di FdI. «Per questo motivo», conclude la Meloni, «prima il Governo dovrà mettere nero su bianco cosa intende fare con questi 25 miliardi di ulteriore deficit e solo allora avrà il nostro voto». Nel frattempo altro capitolo spinoso, quello sulla proroga dello stato d’emergenza, non è ancora arrivato ad una soluzione neanche dopo il confronto in Consiglio dei Ministri: secondo le fonti di Governo citate dal Quotidiano Sanità, la decisione finale «presa nel corso del vertice di maggioranza che ha preceduto il Consiglio, è stata quella di portare la questione in Parlamento nei prossimi giorni con l’idea di ottenere il via libera per una proroga fino al 31 ottobre». Per evitare accuse di attacco all’autonomia delle Camere da parte del Premier Conte, il Governo parrebbe intenzionato a spostare la discussione in Parlamento: al momento, scettici sulla proroga nell’esecutivo sarebbe solo Italia Viva. Capitolo finale nel CdM sul Mes: a quanto risulta all’Ansa, si è solo accennato nella discussione tra i Ministri il tema del Fondo Salva-Stati, con il pressing del M5s che avrebbe portato per l’ennesima volta al rinvio della specifica discussione forse addirittura al prossimo settembre.
LE CONCLUSIONI DEL CDM
E’ arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al nuovo scostamento di bilancio, per un totale di 25 miliardi di euro. Per l’ok finale servirà comunque l’approvazione del Parlamento, con votazione prevista la prossima settimana, mercoledì 29 luglio. La maggior parte dei fondi concessi verrà destinato alla cassa integrazione covid, che verrà quindi prorogata, nonché agli incentivi alle imprese per le assunzioni e agli enti locali. Con il nuovo scostamento il deficit del 2020 salirà all’11.9%, rispetto all’attuale previsione del 10.4%. Nel contempo il debito salirà al 157.6%, rispetto al 155.7 previsto, con un extradeficit quindi dell’1.5% circa del prodotto interno lordo. Nelle prossime ore la richiesta di scostamento verrà presentata in Parlamento, e il governo potrà così varare un decreto in deficit per 25 miliardi con 31 miliardi di euro di effetti sul saldo netto da finanziare, come sottolineato dai colleghi di TgCom24.it. Il ministro dell’economia, Gualtieri, ha confermato la volontà di alleggerire le tasse di marzo, aprile e maggio, rinviate a settembre: 4 miliardi di euro dovrebbero venire cancellate del tutto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CDM SU SCOSTAMENTO BILANCIO, NON FORMALIZZATA LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA
Arrivano le decisioni relative al CdM e la prima sorpresa arriva dalla proroga dello stato di emergenza, che pareva scontata e che invece non è stata affatto formalizzata. Anche se c’è un sostanziale accordo sul 31 ottobre prossimo come data alla quale prorogare l’emergenza per la crisi Covid-19, decisioni ufficiali non sono state prese in merito e dunque ad oggi lo stato di emergenza terminerà il prossimo 31 luglio. Su Twitter il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha invece comunicato novità importanti per quanto riguarda gli investimenti per le nuove assunzioni: “Rifinanziamento della cassa integrazione, incentivi per le nuove assunzioni e potenziamento del fondo nuove competenze. Con la parte più consistente dei 25 miliardi dello scostamento di bilancio approvato in CDM, diamo ulteriore carburante alle imprese e più tutele ai lavoratori“, questo il testo del tweet che parla dunque di nuove risorse approntate dal Governo per il mondo del lavoro. (agg. di Fabio Belli)
SCOSTAMENTO DI BILANCIO NELL’ODG
Alle ore 21 è stato convocato ufficialmente il CdM con a tema un ordine del giorno piuttosto ricco di “mini” disposizioni e leggi da approvare: i temi però certamente più dirimenti (anche se non escogitiate direttamente nel lungo elenco di misure sul tavolo del Governo, ndr) sono quelli già espressi qui sotto nelle anticipazioni, ovvero scostamento di bilancio e discussione sulla possibile proroga dello stato d’emergenza. Mentre sul secondo punto ancora le fonti di Governo non hanno esplicitato verso quale indirizzo si andrà nei prossimi giorni, sul tema del terzo sforamento deficit è intervenuto ancora il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri spiegando che per contrastare la crisi provocata dal Covid-19, il Governo ha attuato «una mole di risorse senza precedenti: 180 miliardi di euro di saldo netto da finanziare e 75 miliardi di indebitamento netto, a cui si aggiungeranno le risorse dell’ulteriore scostamento che il governo tra poco approverà». Intervistata invece da Sky Tg24 la viceministra Laura Castelli ha aggiunto «Siamo alle porte di un Cdm di questa sera che prevederà l’autorizzazione al Parlamento per un altro scostamento di 20 miliardi ma ci sarà una capodelegazione dove ne parleremo e metteremo a punto ancora le cifre».
IN CDM ANCHE LA DISCUSSIONE SULLO STATO D’EMERGENZA
Dopo la conferma del Premier Conte ai giornalisti fuori dal Parlamento sullo scostamento di bilancio che uscirà stasera dal Consiglio dei Ministri convocato alle ore 21, emerge una possibile altra voce molto importante nell’odg ancora “top secret”: secondo quanto riportato dall’Agenzia Ansa, il CdM di stasera esaminerà anche l’eventuale proroga dello stato d’emergenza connesso al coronavirus. Stando a quanto trapela, le ipotesi sulla durata della proroga sarebbero ancora tutte sul tavolo: ricordiamo che lo stato d’emergenza si chiude il 31 luglio prossimo, con il Premier Conte intenzionato a prolungare la fase emergenza o fino al 31 ottobre prossimo oppure fino al 31 dicembre 2020, con prevedibili polemiche che già sono sorte nei giorni scorsi tra le opposizioni e alcune anime del Governo (Italia Viva in primis, ndr). «Con il nuovo scostamento di bilancio il governo punta a ridurre le tasse che i contribuenti in difficoltà dovranno pagare a settembre», ha spiegato invece oggi nel question time alla Camera il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, «È intenzione del governo – ha sottolineato il n.1 del Mef – usare il prossimo scostamento di bilancio per rimodulare ulteriormente questo pagamento previsto per settembre, riducendo significativamente l’onere per i contribuenti». Da ultimo, sul tavolo del Cdm stasera anche la vicenda delle ecoballe di Piombino evidenziate dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa nel corso della conferenza stampa con la stampa estera tenutasi stamane «Sul tavolo del Consiglio dei ministri questa sera ci sarà la richiesta di stato di emergenza per la questione delle ecoballe (spazzatura che si trovano nel mare di Piombino) e sarà nominato un commissario straordinario».
CDM ALLE ORE 21
Alle ore 21 il Premier Giuseppe Conte ha convocato un nuovo Consiglio dei Ministri dove, secondo quanto riportato da fonti di Governo nel pomeriggio, dovrebbe approdare in via definitiva lo scostamento di bilancio per finanziare i provvedimenti più urgenti del mese di agosto. Dopo l’annuncio dato ormai diverse settimane fa, i negoziati sul Recovery Fund e il “nodo” Autostrade hanno fatto slittare più volte la presentazione del nuovo piano di scostamento deficit per soddisfare le emergenziali misure anti-Covid (ammortizzatori sociali, nodo scuola e turismo) che non trovano più risorse dopo il Decreto Marzo, il Dl Rilancio e il Decreto Liquidità Imprese. «Sì, stasera faremo lo scostamento», ha confermato il Premier Giuseppe Conte uscendo dal Parlamento dopo l’informativa urgente tenuta oggi sull’accordo raggiunto in Consiglio Europeo per il Recovery Fund. Manca ancora l’ordine del giorno ufficiale ma di certo si discuterà dello scostamento con la “manovrina” che dovrebbe ammontare tra i 20 e i 22 miliardi di euro: come pratica necessaria di ogni scostamento di bilancio dello Stato, occorrerà un passaggio in Parlamento molto rapido che solo con il voto all’unanimità di Camera e Senato potrà dare il via libera effettivo allo sforamento di deficit. Dovrebbe essere previsto entro il prossimo 29 luglio il primo passaggio in Senato per il voto, pochi giorni dopo si ripeterà il voto anche alla Camera.
CDM OGGI SU SCOSTAMENTO DI BILANCIO: LE ANTICIPAZIONI
E quindi dopo i 25 miliardi del Dl Marzo e i 55 del Decreto Rilancio, saranno circa 20 i miliardi per il nuovo scostamento di bilancio previsto oggi nel CdM delle ore 21: il totale fa 100 miliardi complessivi con i quali il Governo prova a mettere un freno all’emergenza economica causata da pandemia e lockdown. In attesa dei fondi europei – che non arriveranno prima del secondo trimestre 2021 – e in attesa anche dei circa 20 miliardi che potrebbero arrivare entro fine 2020 dall’anticipo del Recovery Fund destinato all’Italia, il Governo prova a mettere in campo la “manovrina” di luglio-agosto «per cancellare una parte delle tasse rinviate a settembre, uno stralcio di almeno un terzo a partire dalle attività più colpite dalla crisi», a confermarlo è la viceministra dell’Economia Laura Castelli. Pensando ad una rateizzazione più lunga, il Governo punta a finanziarne parte proprio con lo scostamento di bilancio, ma non sarà l’unica misura identificata dai tecnici del Mef: «Le nuove risorse serviranno anche per la ripartenza in sicurezza della scuola (almeno 1-1,3 miliardi di euro, ndr), per rifinanziare enti locali, comuni e Regioni, per aiutare il turismo e per finanziare un pacchetto di misure per lavoro e imprese», conclude la Castelli, confermando anche il rifinanziamento della cassa Covid, la Cig, i congedi e l’intera defiscalizzazione e decontribuzione destinate a quelle imprese che assumeranno nuovo personale.