OBBLIGO VACCINO, SUPER GREEN PASS, SCUOLA: LE DECISIONI
In attesa della conferenza stampa del Premier Mario Draghi (qui il link per la diretta live), ecco i punti principali del nuovo Decreto Covid approvato all’unanimità al CdM dopo una giornata campale e dopo i diversi contrasti tra i partiti della maggioranza. Questa la proposta della Lega in CdM con il Ministro Garavaglia che ha allungato i tempi della riunione: «Consentire l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, le banche e i negozi con il Green pass semplice, quindi anche con tampone. n caso di conferma della bozza del decreto, che prevede l’obbligo di Super Green pass per queste attività, avrebbe detto il ministro, la Lega potrebbe non votare il testo». Per questo motivo, dalla bozza del Decreto Covid è stata stralciata la parte sul Super Green Pass per i servizi; nella nuova formulazione, per accedere ai servizi sarà quindi necessario il green pass semplice (ottenuto anche con tampone).
Obbligo vaccinale
– per gli over-50 disoccupati (fino al 15 giugno)
– per gli over-50 lavoratori obbligo Super Green Pass (dal 15 febbraio). Dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, sospensione “per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi senza conseguenze disciplinari”
– obbligo vale per tutti i cittadini italiani, europei e stranieri
– esenzione per i casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore»
Obbligo Green Pass (vaccinati, guariti, tamponi negativi)
– lavoratori e clienti dei servizi alla persona: estetisti e parrucchieri (dal 20 gennaio al 31 marzo)
– lavoratori e clienti di servizi commerciali, banche (dal 1 febbraio al 31 marzo)
– lavoratori e gli utenti di uffici pubblici, Comuni, Regioni (dal 1 febbraio al 31 marzo)
– lavoratori e utenti di servizi pubblici, Poste, Inps, Inail (dal 1 febbraio al 31 marzo)
Obbligo Super Green Pass (vaccinati, guariti)
– lavoratori e clienti di negozi e centri commerciali (dal 1 febbraio al 31 marzo). Qui il focus
– no obbligo per lavoratori e clienti di negozi alimentari e farmacie (Dpcm nei prossimi giorni per chiarire le attività esenti dall’obbligo)
Regole scuola
– 0-6 anni: un positivo in classe, quarantena per tutti
– primarie: con 2 positivi, quarantena per tutti (7 giorni). Con 1 caso, test di verifica
– secondarie primo e secondo grado: con 1 caso Covid sorveglianza stretta; con 2 casi autosorveglianza e mascherine FFP2; con 3 casi non vaccinati in Dad; con 4 casi tutti in Dad
Altri punti
– Il Commissario per l’Emergenza Figliuolo ha autorizzato lo stanziamento di 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 riguardo all’esecuzione dei test rapidi gratis, per l’attività di tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza
– nuovo decreto per sostegni economici alle attività in crisi a causa del Covid: in arrivo verso la metà di gennaio
CDM: OBBLIGO VACCINO IN ITALIA PER GLI OVER-50
La bozza del Decreto Covid, ancora in discussione in CdM, introduce l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini in Italia sopra i 50 anni fino al 15 giugno 2022: lo riporta l’ANSA, venuta in possesso della bozza del provvedimento a breve presentato in conferenza stampa dal Premier Draghi.
«Per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale anti Covid si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di eta», si legge ancora nel Decreto. Sono esentati i casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore»; non è stato affatto semplice la composizione del nuovo Decreto Covid in discussione a Palazzo Chigi nel CdM iniziato poco dopo le 17.30. La linea privilegiata dal Premier Draghi è quella di porre un obbligo vaccinale tout court per chi ha più di 50 anni: ovvero, Super Green Pass per tutti i lavoratori privati e statali sopra i 50 anni e pure obbligo vaccinale per i disoccupati nella stessa “fascia oraria”. Fanno sapere fonti all’ANSA che la proposta avanzata da Draghi in Cabina di regia «riflette le classi di età più ricorrenti nelle ospedalizzazioni: non è un compromesso politico». La proposta, oltre a riguardare gli over 50, estende l’obbligo di Super Green pass ad altre categorie: dovrebbe essere esteso per l’accesso a servizi alla persona (centri estetici, parrucchiere), servizi pubblici, attività economiche, «salvo alcune eccezioni che verranno indicate espressamente». Servirà anche nei centri commerciali, mentre rimangono disponibili per chi non è vaccinato gli accessi a farmacie, negozi alimentari, farmacie e tabaccherie. Secondo altre anticipazioni del Decreto Covid, dovranno essere vaccinati o guariti (regola 2G):
– lavoratori dei servizi alla persona (estetisti, parrucchieri)
– lavoratori di servizi commerciali (come le banche)
– lavoratori di negozi e centri commerciali
– lavoratori di uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni
– lavoratori di servizi pubblici come Inps e Inail.
Non è invece previsto il Super Green Pass per i lavoratori di tribunali e negozi di alimentari. Confermate le regole sulla scuola per il rientro il 10 gennaio che abbiamo anticipato qui sotto.
ANTICIPAZIONI SUL DECRETO: “OBBLIGO VACCINI OVER-50”
Dalla Cabina di regia anti-Covid a Palazzo Chigi emerge l’indicazione di porre l’obbligo vaccinale in Italia per tutti i cittadini over-50: si abbasserebbe così la “soglia” ipotizzata alla vigilia per il nuovo Decreto Covid in rampa di lancio nel Cdm di questo pomeriggio/sera.
Come spiegano le fonti di Governo all’ANSA, in Cabina di regia si sono schierati a favore di un obbligo vaccinale per tutti i rappresentanti di Pd, Forza Italia, Italia Viva; M5s contrari, la Lega si è detta disponibile ma solo per i più fragili, dai 60 anni in su. La mediazione potrebbe portare dunque ad una non estensione del Super Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori, “in cambio” però si porrebbe l’obbligo vaccinale per chiunque sopra i 50 anni d’età. Durante la Cabina di regia il Ministro del Turismo Garavaglia ha esposto le problematiche del suo settore all’astensione del Governo: «necessità di non dimenticare l’impatto economico della pandemia su un settore importante per l’economia nazionale come il turismo. Pertanto, ribadirà la necessità di interventi a sostegno del settore, a partire dalla cassa integrazione per i lavoratori del settore». Alla riunione della Cabina di regia partecipano, oltre al Premier Draghi, i capodelegazione del Governo: ministri Roberto Speranza di Leu, Dario Franceschini del Pd, Massimo Garavaglia della Lega, Elena Bonetti di Iv, Maria Stella Gelmini di Fi, Fabiana Dadone del M5s. Presenti anche i ministri della Pa Renato Brunetta, dell’Economia Daniele Franco e della Scuola Patrizio Bianchi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli; in collegamento il presidente Iss Silvio Brusaferro e il presidente Css Franco Locatelli, entrambi componenti del Cts. È atteso a minuti il confronto in video collegamento del Governo con le Regioni, prima della convocazione vera e propria del Cdm (ancora atteso).
CONVOCATA LA CABINA DI REGIA: PROPOSTE PD E M5S
Alle ore 15 dovrebbe tenersi la riunione della Cabina di regia anti-Covid, cui seguirà con ogni probabilità dil Consiglio dei Ministri: lo rileva l’ANSA citando fonti governative di rilievo. I nodi sul tavolo per il nuovo Decreto Covid restano quelli inseriti nei focus qui sotto, dunque l’estensione del Super Green pass, dell’obbligo vaccinale, il rientro a scuola e le regole sullo smart working.
Prende sempre più quota l’idea partorita ieri sera di un obbligo vaccinale per categorie più fragili, in particolare per gli over-60, al di là delle norme da inserire sul Super Green Pass al lavoro. Dal Pd la proposta resta la stessa: fonti del Nazareno all’ANSA spiegano, «riproporremo obbligo vaccinale come via maestra per affrontare il tema della crescita di contagi in corso. L’unico modo, a nostro avviso, per fare chiarezza ed evitare di infilarsi in distinzioni di età o di funzioni che finiscono per essere portatrici più di equivoci che di soluzioni». Contrari Lega e M5s, come ribadito ieri dal Presidente Giuseppe Conte, «Appare paradossale ragionare di obbligo vaccinale quando anche coloro che volontariamente si rendono disponibili per la terza dose incontrano difficoltà a farlo in tempi brevi». Non solo, dall’ex Premier la stoccata per l’esecutivo guidato da Mario Draghi è parsa netta quando ha affermato, «Il Governo ha il dovere di spiegare in modo chiaro e trasparente l’attuale situazione epidemiologica, chiarendo le ragioni e gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere con le eventuali nuove misure restrittive, così da poter mantenere saldo il rapporto di fiducia e assicurarsi il pieno coinvolgimento dei cittadini. Si preannuncia, infatti, il quinto decreto-legge in poche settimane e questo alimenta una certa confusione e la sensazione che i nuovi sacrifici che si imporrebbero ai cittadini potrebbero non essere commisurati agli attesi benefici, anche perché la soglia dei cittadini vaccinati è già alta: 89% di vaccinati con prima dose e 86% con la seconda, se si ragiona della popolazione vaccinabile».
ATTESA PER CDM OGGI: ITER E TAPPE
È atteso per oggi il Consiglio dei Ministri numero 55 del Governo Draghi per attuare le nuove misure anti-Covid dopo che negli ultimi giorni sono stati ritoccati al continuo rialzo i numeri record della pandemia nel nostro Paese dopo l’arrivo della variante Omicron: 1,2 milioni di italiani positivi al coronavirus, a cui vanno aggiunti un milione altrettanto di persone chiuse in casa tra quarantene, isolamenti e contatti di positivi.
La strategia del Governo, dopo giorni di discussioni anche molto accese all’interno della maggioranza, è quella di porre ulteriori misure atte a convincere il più possibile le 5 milioni di persone ancora non vaccinate in Italia. Dal Super Green Pass obbligatorio per più categorie possibili di lavoratori, il rientro a scuola dal 10 gennaio con possibili nuove regole su Dad e quarantene e lo smart working sono i tre pilastri del nuovo Decreto Covid che viene preparato in queste ore tra Ministero della Salute e Palazzo Chigi. L’iter di oggi dovrebbe prevedere una Cabina di regia anti-Covid con Mario Draghi a Palazzo Chigi, segue il confronto con le Regioni e il Cdm: in serata, non è da escludere, una nuova conferenza stampa per illustrare le novità, dato da non sottovalutare visto l’ingente mole di regole, misure e divieti che hanno investito gli italiani anche solo nelle ultime 3 settimane (Decreto Festività 23 dicembre, Dl Covid su quarantene 29 dicembre e ora il possibile terzo provvedimento anti-Covid).
SUPER GREEN PASS E OBBLIGO: COSA SUCCEDE AL LAVORO
La parte più consistente del nuovo Decreto Covid preparato dal Governo riguarderà il lavoro: dopo le varie interlocuzioni con Regioni, sindacati e Cts, la possibilità di un Super Green Pass (solo per vaccinati e guariti Covid) obbligatorio per tutti i lavoratori era molto concreta. L’opposizione di Lega, M5s e di parte del Pd (che chiede invece l’obbligo vaccinale) potrebbe però far propendere per un’altro tipo di decisione, più “morbida”: come riportano le anticipazioni del “Corriere della Sera” targate al solito Sarzanini&Guerzoni, si va verso l’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti gli over-60, così come consigliato dalla Conferenza delle Regioni. Non è da escludere che alla fine la soglia di età possa essere abbassata anche a 50 anni: la discussione è aperta e verrà dibattuta in Cabina di regia e poi nel Cdm odierno (ancora da convocare, ndr). Escluso al momento l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini, si ragiona sui lavoratori e si potrebbe allargare la platea delle categorie coinvolte oltre a quelle già esistenti (rapporti col pubblico nella PA, front office, lavoratori nello sport, palestre, circoli, in generale chi ha contatto diretto con le categorie più fragili). La Lega con Forza Italia non si sarebbero opposti alla possibilità di rendere, al di là del lavoro, obbligatorio il vaccino per i più fragili e gli over-60. Fronte smart working, dopo il vertice di ieri tra Draghi e Brunetta il Ministro della Pubblica Amministrazione dovrebbe inviare una circolare in cui chiarire che «la differenza fondamentale per lo smart working tra pubblico e privato sta nell’obbligatorietà, per il settore pubblico, dell’accordo individuale, mentre nel settore privato è ancora ammessa la forma semplificata di smart working, senza necessità di accordo individuale». Nel pubblico il tetto resta del 50%, nel privato è possibile arrivare anche al 100% di lavoro agile in azienda.
RIENTRO A SCUOLE: VERSO NUOVE REGOLE COVID
Terzo e non meno importante capitolo del nuovo Decreto Covid riguarda la scuola: il rientro tra il 7 e il 10 gennaio non sembra rinviato, come invece chiedevano alcune Regioni e lo stesso Cts si era reso disponibile. La linea di Draghi è quella di mantenere la presenza il più possibile, senza ricorso alla Dad: le Regioni allora ieri hanno fatto pervenire una nuova bozza di provvedimento con cambiamenti sostanziali sul fronte quarantene e contagi in classe. Si va verso un aumento delle “soglie” specie per le fasce di età che hanno più copertura vaccinale (over-12):
– Scuole infanzia: quarantena 7 giorni con un solo caso Covid
– Elementari-medie (under 12): quarantena 7 giorni con 2 o più casi Covid
– Medie (over 12) e superiori: quarantena 7 giorni con 3 o più casi Covid
Per le classi in quarantena è prevista la Dad, mentre per tornare in classe è previsto un tampone rapido o molecolare tra il quinto e il settimo giorno: soltanto in caso di sintomi durante tale periodo verranno intraprese possibili altre misure di contenimento dei contagi da parte delle Asl.