SI RINNOVA LA PRESENZA DELLA COMPAGNIA DELLE OPERE AL MEETING DI RIMINI 2024: DALLA MOSTRA AGLI INCONTRI CON IL CAPITALE UMANO AL CENTRO

Dall’essenziale all’umano, una storia che si rinnova ancora oggi: ritorna come ogni anno al Meeting di Rimini la presenza di Compagnia delle Opere (CdO), l’associazione che riunisce realtà Profit e Non profit per mettere in “rete” vari professionisti nello sviluppo delle imprese. Per l’edizione numero 45, la CdO al Meeting di Rimini 2024 si rinnova come grande protagonista con ben 30 incontri organizzati, 120 relatori, 18 opere Profit-Non profit e ben 2 mostre tematiche legate al tema scelto di “una storia in cammino”.



Nell’anno in cui il Meeting, anche grazie al titolo così efficace tratto da un passo di Cormac McCarthy (“Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”), si legge alla centralità delle esperienze umani “essenziali”, l’impegno della CdO è di riflettere in maniera condivisa su quali storie rendano l’uomo unico e, per l’appunto, essenziale. Rinnovando quel primo incontro di Don Luigi Giussani con un produttore di vino di Alcamo in Sicilia – che sta alle origini della nascita di Compagnia delle Opere – si recupera quanto il Servo di Dio fondatore di CL ebbe e a dire in merito alla possibilità di una rete per connettere realtà molto lontane fra di esse: «serve mettersi a disposizione di ciò che c‘è perché possa essere aiutato a vivere».



“Una storia in cammino” è poi il titolo scelto dalla CdO per la mostra che ripercorre la storia della Compagnia fin dalle prime relazioni che strutturano le tre aree costitutive del sistema odierno: imprese, opere sociali e opere educative. Il percorso presente al Meeting Rimini 2024 porta a conoscere le origini della Compagnia fino allo sviluppo negli anni toccando i vari ambiti della vita sociale e lavorativa delle imprese: all’interno del Padiglione C1 della Fiera Nuova di Rimini, la mostra della CdO si sviluppa integralmente fino all’Arena CdO, teatro dei tanti incontri che hanno in programma nella settimana dal 20 al 25 agosto 2024. Lavoro, cura, accoglienza, educazione e sostenibilità: questi i temi toccati dal vasto programma CdO al Meeting, tutti accumunati da una profonda attenzione per lo sviluppo del capitale umano e per il futuro dei giovani. Le “opere” sono da sempre al centro del core di CdO: al centro dei progetti perché di fatto approdo finale di tutte le realtà sociali che si rispettino.



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Sotto il profilo del lavoro, dalle mostre ai vari incontri il Meeting di Rimini 2024 sarà occasione per esplorare le dinamiche essenziali per uno futuro florido delle imprese italiane: comprendere ad esempio quali siano le qualità umane che guidano al successo di progetti con ambizione importante, riuscendo a dare poi vita a opere concrete e significative. Ma l’obiettivo della CdO al Meeting non si ferma certo qui: dall’autoimprenditorialità giovanile fino al ruolo sociale delle imprese, passando per lo sviluppo e il mantenimento dei talenti nelle aziende, per finire poi con l’avanguardia dell’Intelligenza Artificiale da comprendere per l’impatto che potrebbe avere sui processi imprenditoriali.

Un tema non di secondo piano sarà al centro di un incontro dal titolo “Libertà, inventiva, reti e filiere per anticipare il futuro”: la CdO è impegnata da anni nel tentativo di comprendere il difficile equilibrio tra la vita lavorativa e quella domestica-familiare, un ponte che sia il più possibile sostenibile per concepire un’impresa realmente incentrata sul capitale umano. Le energie rinnovabili e le imprese sostenibili restano centrali nel programma scelto dalla Compagnia delle Opere a Rimini, senza dimenticare però il tema dell’educazione da sempre colonna portante della kermesse nata dall’intuizione di Don Luigi Giussani in dialogo con alcuni amici della realtà riminese. Come spiega la stessa CdO nel presentare la nuova edizione del Meeting, ci si concentra «sulla costruzione di una community nella quale le opere sociali possono incontrarsi, per imparare, sostenersi nel cambiamento, condividere, sviluppare competenze professionali adeguate alla specificità delle opere, offrire momenti di formazione, approfondimento, rivolto alle persone impegnate nelle opere sociali, sia come volontari che come lavoratori».

Assieme alla mostra “Una storia in cammino”, al Meeting Rimini 2024 sarà presente anche una seconda mostra organizzata e presentata sempre dalla Compagnia delle Opere: si intitola “Design for peace”, racconta un’esperienza esplorativa dove il ruolo dell’architettura impegnata nella promozione della pace punta alla ricostruzione dei territori distrutti e colpiti dalle guerre sparse nel mondo. Come spiega sempre CdO, al centro di questa mostra innovativa presente nei padiglioni della Fiera Nuova vi è la piena convinzione che tramite la bellezza del design vi possa essere uno strumento di effettivo cambiamento sociale offrendo al contempo resilienza e speranza di ripartire. «Durante questa edizione desideriamo coniugare tematiche economiche e sociali, dando risalto alle oltre 10 mila opere presenti nella Cdo»: a parlare è Andrea Dellabianca, presidente nazionale CdO e protagonista al Meeting di Rimini in diversi incontri e panel organizzati per tutta la settimana. I padiglioni della Fiera nel pieno dell’estate riminese restano tanto all’epoca quanto oggi un luogo in cui le esigenze delle imprese «possono incontrare gli interlocutori più giusti rafforzando il proprio processo di sviluppo». Da diversi anni la CdO è partner della Fondazione Meeting di Rimini, e in quanto tale «ci sentiamo parte della storia di oggi e desideriamo esserlo in quella di domani continuando a sostenere questo importantissimo momento di confronto e di fabbrica di idee», conclude il n.1 della Compagnia. Qui è possibile scaricare il programma completo degli eventi CdO al Meeting Rimini 2024.