Dopo il Regno Unito anche in Italia si sta assistendo ad un’impennata di casi di streptococco A nei bambini. Le infezioni sono scatenate dal batterio Gram positivo che va a colonizzare pelle e gola, risolvendosi a volte in maniera lieve ma altre volte scatenando scarlattina, tonsilliti e impetigine, evolvendosi anche in maniera ancora più grave. Insomma, quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria emergenza, che non può più essere sminuita parlando solo ancora di Covid.
È l’allarme lanciato anche dal Prof. Claudio Giorlandino, direttore scientifico del Centro di Ricerche Altamedica, intervistato dall’agenzia Dire: “Purtroppo la paura e l’ipocondria da Covid-19 focalizzano tutta l’attenzione esclusivamente su questa infezione, dimenticando che esistono patologie più severe e che devono essere riconosciute e trattate precocemente ed energicamente. Come la presenza di streptococco, che può portare febbri reumatiche e problemi cardiologici”.
Nelle ultime settimane infatti si sta assistendo ad un aumento di accessi al Pronto Soccorso per sospetto streptococco, e i tamponi da Covid hanno lasciato lo spazio a quelli per la ricerca di questa infezione.
L’importante ruolo dei pediatri e il tempestivo trattamento dello streptococco
Come ha voluto sottolineare Giorlandino è di fondamentale importanza non trascurare i sintomi iniziali nei bambini in età scolare, quali tracheo-faringiti con o senza febbre. E in ciò hanno un ruolo di primaria importanza i pediatri, che devono avvertire i genitori circa l’eventualità che possa trattarsi di streptococco, mettendo da parte la ‘fobia’ da Covid. È infatti importante agire tempestivamente come per ogni tipologia di infezione, mettendo in atto la giusta cura.
“Sarebbe un’imperdonabile negligenza e imprudenza non riconoscere i sintomi e trattarli solo perché oramai si pensa solo ad escludere il semplice Covid”. Così il professore ha parlato ai microfoni dell’agenzia Dire, aggiungendo: “l’urgenza di provvedere a pronte diagnosi e terapie per lo streptococco, prende maggiore rilevanza a causa del fatto che è ormai provato scientificamente che le infezioni da Streptococco possono favorire il riacutizzarsi di malattie virali anche nei polmoni”.
Infine l’esperto ha anche voluto porre l’attenzione sul fatto che i bambini potrebbero essere maggiormente esposti a questa infezione a causa dell’indebolimento del sistema immunitario conseguente al prolungato e “ingiustificato” uso delle mascherine a cui il Covid ha costretto, “danneggiando le mucose dell’apparato aereo superiore”.