C’è posta per te, Differenza Donna segnala la puntata all’Agcom: il comunicato
La storia di Valentina e Stefano, raccontata nella prima puntata di C’è posta per te di sabato sera scorso, ha attratto a sé furiose polemiche. Non è stata solo la storia di un tradimento, perpetrato da lei ai danni di lui dopo essersi innamorata di un altro uomo, ma anche il racconto degli atteggiamenti di lui considerati misogini e denigratori. L’associazione Telefono Rosa è intervenuta sulla questione prendendo le difese di Valentina e, nelle scorse ore, anche la ong Differenza Donna ha alzato la voce contro quanto assistito sabato sera.
La ong, in particolare, ha deciso di segnalare la puntata di C’è posta per te del 7 gennaio all’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. L’annuncio è stato pubblicato sulla pagina Facebook di Differenza Donna: “La trasmissione, infatti, ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice“.
C’è posta per te, la storia di Valentina e Stefano e le polemiche
La ong Differenza Donna denuncia dunque non solo l’atteggiamento di Stefano, ma anche il mancato intervento di Maria De Filippi, che non avrebbe fatto nulla per correggere la situazione. Come si legge nel comunicato, la trasmissione avrebbe “riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale“.
La storia di Valentina e Stefano ha effettivamente suscitato clamore anche tra il pubblico di C’è posta per te, che ha condannato apertamente gli atteggiamenti del ragazzo. A chiedere un confronto è stata la stessa Valentina, desiderosa di recuperare il rapporto con il marito dopo averlo tradito, al fine di ottenere il perdono. Alla fine, dopo innumerevoli tentativi di persuasione, Stefano ha deciso di aprire la busta senza però perdonare la moglie.