Il mondo della lirica è parte integrante della vita e carriera di Cecilia Gasdia, una delle soprano più affermate in Italia. A soli 20 anni vince il premio Voci Nuove per la Lirica dedicata all’iconica Maria Callas, in quegli anni Ottanta che le permetteranno di ottenere una grande popolarità grazie alla sostituzione di Montserrat Caballè a La Scala di Milano per interpretare Anna Bolena nell’opera di Donizetti. Il debutto a teatro, si legge nel suo sito ufficiale, avviene però grazie a La Traviata di Verdi presso il Teatro Comunale di Firenze, sotto la regia di Franco Zeffirelli. Alla morte del maestro, la Gasdia tratterrà a stento le lacrime: “Mi raccontava sempre il suo amore per questo teatro [L’Arena di Verona, ndr] e quanto gli sarebbe piaciuto in futuro, se avesse potuto, fare La Traviata. […] Soltanto il suo spettacolo è talmente bello, imponente e importante, che sarà il più grande omaggio che potremo fare per lui”, racconta al TGR Veneto.

CECILIA GASDIA, L’AMORE PER L’ARENA DI VERONA

Lotterà ancora per il teatro veronese anche nel periodo successivo, quando chiederà certezza dei fondi al Ministro per i Beni e le attività culturali e il turismo, ricorda L’Avvenire: “L’Arena deve tornare a fare allestimenti colossali perché la gente, lo sappiamo, vieni qui soprattutto per quello. E tutto questo, naturalmente, deve andare di pari passo con la qualità musicale e la ricerca di giovani talenti. Che è poi quello che l’Arena ha sempre fatto nel passato: qui sono passati i più grandi, ma qui ha anche debuttato Maria Callas”. L’ultima decisione di Cecilia Gasdia per L’Arena di Verona riguarda il mondo social. Secondo la soprano e Sovrintendente per il grande teatro veronese, è arrivato il momento di fare quel passo decisivo verso la vita online. “Un teatro unico al mondo ed è particolarissimo”, dice al TG2, “dobbiamo assolutamente riportare in vita questi teatri. Sono la nostra cultura, la nostra storia”.

CECILIA GASDIA, L’INCONTRO CON ZEFFIRELLI

Oggi, sabato 9 novembre 2019, Cecilia Gasdia sarà ospite di Le Ragazze, in onda come sempre su Rai 3. “Mi ritengo fortunata di essere arrivata questa posizione e restituire a lui quel grande dono che mi ha fatto nell’84, dandomi la possibilità di fare La Traviata”, aggiunge parlando del suo incontro con il regista Franco Zaffirelli. La prima volta che i due si vedono, il maestro inarca il sopracciglio per via del peso del soprano. “Ho perso 20 kg quell’anno e quando mi presentai di nuovo per le prime prove di Traviata, mi disse ‘ora tutto bene'”, aggiunge. Secondo Zeffirelli infatti la protagonista dell’opera sarebbe dovuta essere molto più magra e la cantante all’epoca aveva qualche rotondità in più che non le avrebbero permesso di fare il suo grande debutto all’Arena.