A 96 anni, la scomparsa dell’attrice Cicely Tyson ha rappresentato oggi un grande vuoto nel cinema ma non solo. Suo il primato relativo all’Oscar alla carriera nel 2018, il primo assegnato ad una donna afroamericana. L’annuncio, come spiega Corriere della Sera, è stato dato dal suo manager: “È col cuore pesante che la famiglia della signorina Cicely Tyson annunzia la sua partenza pacifica giovedì pomeriggio”. La sua è stata una carriera molto lunga con un passato di modella bellissima prima di diventare la star di Broadway e Hollywood che tutti abbiamo imparato a conoscere. La sua grande forza emerse proprio nel suo rifiuto a non voler cedere ai classici ruoli delle nere da sempre portate a interpretare drogate, prostitute o serve.
Anche per questo portò avanti la sua lotta in difesa dei valori e dei diritti civili che la portarono negli anni ad essere una vera e propria stessa dello spettacolo democratico, oggi più che mai rimpianta, a partire dai coniugi Obama che, appresa la notizia, hanno commentato: “Aveva un cuore unico”. Michelle Obama di lei ha detto: “Mi ha ispirato a camminare un po’ più alto”. A Cicely devono qualcosa oggi le star black del calibro di Angela Bassett, Viola Davis e Whoopi Goldberg. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Il grande ritorno al cinema
Cicely Tyson, morta oggi, non è sicuramente un personaggio di cui si erano perse le tracce nonostante avesse 96 anni. L’avevamo visto per l’ultima volta recitare lo scorso anno in La verità di Grace un film diretto da Tyler Perry. Negli anni precedenti era stata molto attiva, addirittura nel nuovo millennio ha recitato in 10 dei 21 in cui aveva recitato in tutta la sua vita dall’esordio segnato nel 1959. Questo forse proprio per il ruolo in Pomodori verdi fritti alla fermata del treno che le era rimasto pesantemente cucito addosso tanto da farla recitare in appena un altro film nei 14 anni seguenti. Dal 2005 però è arrivato un cambio di marcia con 4 film in due anni, nell’ordine: Il mio amico a quattro zampe, Amori e sparatorie, Riunione di famiglia con pallottole e Idlewild. (agg. di Matteo Fantozzi)
Aveva 96 anni
Cicely Tyson è morta a 96 anni. Un altro duro colpo per il mondo del cinema che proprio nelle scorse ore si è ritrovato a dire addio ad un’altra grande star del cinema americano, Cloris Leachman. Questa volta è toccato alla star di Pomodori verdi fritti che si è spenta a 96 anni proprio nelle scorse ore. Il grande pubblico, e gli appassionati delle serie tv, l’hanno conosciuta nei panni della mamma televisiva di Annalise Keating nella fortuna serie tv di Netflix “How to get away with murder”. Icona per due generazioni di attrici di colore e protagonista, Cecily Tyson è nata a New York, nel sobborgo di Harlem, da genitori immigrati dai Caraibi. I suoi esordi sono legati al mondo della moda ma poi è stato un attimo vederla sul palco e sul set al cinema per una lunga carriera che è andata avanti per più di 70 anni con tanto di premi importanti, Oscar compreso nel 1973, per “Sounder”.
Cicely Tyson è morta, chi era la star di Pomodori verdi fritti?
Proprio tre anni fa,Cicely Tyson aveva ottenuto dall’Academy un Oscar alla carriera per ciò che ha rappresentato per gli artisti afroamericani perché il suo impegno sociale è sempre stato sotto gli occhi di tutti. Ha spesso rifiutato ruoli all’ombra di clichè razziali e ha sempre lottato con il razzismo a favore della giustizia sociale. Proprio il mese scorso ha festeggiato i suoi 96 anni con un libro di memorie che è uscito qualche giorno fa. Per molti addetti ai lavori è stato proprio il suo impegno e la sua voglia di cambiare le cose che ha spianato la strada alle attrici di colore che oggi dettano regole in tv e al cinema come Angela Bassett, Whoopi Goldberg, Halle Berry, Viola Davis o Lupita Nyong’o.