A Mattino Cinque la terribile vicenda di una clochard 50enne di Cecina, noto comune in provincia di Livorno, che è stata presa di mira da 5 ragazzi 20enni: le hanno lanciato addosso dei petardi e la coperta della donna ha preso fuoco. Fortunatamente non si è verificato il peggio grazie anche all’intervento delle persone del posto, ma l’atto resta assolutamente da condannare. Il programma di Canale 5 ha intervistato Valerio, il panettiere del quartiere, che ha raccontato: “La vedo tutte le mattine, dorme qui. Dorme soltanto poi va via, non ha mai fatto niente è una persona innocua. Lei dorme poi si alza e va via. Io non mi sono accorto di nulla quella notte ma non sono di qui, di solito attacco alle 8 e mezzo e ogni tanto la vedo”.



Così invece uno dei vigili di Cecina: “E’ successo quello che è stato raccontato, dei ragazzi attorno all’una di notte si sono avvicinati qui, hanno gettato addosso a qeusta povera donna delle micette che hanno fatto prendere fuoco alla coperta della signora. Sono dei giovani della zona, ragazzi qualsiasi, di 20-22 anni”. Quindi l’esponente della polizia municipale di Cecina ha proseguito: “L’hanno vista sicuramente altre volte come noi l’abbiamo vista tutti, è una signora che prestava anche volontariato e che non da fastidio a nessuno. Non c’erano motivi per fare questa violenza come non ci sarebbero mai i motivi”.



CECINA, 20ENNI AGGREDISCONO CLOCHARD, BOMBIANI: “VALDITARA…”

“Trovare un posto per questa signora? L’amministrazione comunale è in contatto con la signora e si sta cercando di reinserirla in un contesto di collaborazione con altre persone, spesso però è una scelta di vita di queste persone che decidono di restare ai margini e di non essere aiutate”. L’amministrazione comunale sta pensando ad un modo per punire gli stessi giovani, visto che la clochard non ha sporto denuncia: “Il Comune chiederà alla magistratura se possibile di indirizzare questi ragazzi a lavori socialmente utili – ha proseguito il vigile di Cecina – tenere puliti i parchi, dare una mano al Comune”.



“Avviciniamoli alle persone bisognose – ha continuato – facciamogli fare l’accoglienza, mettiamoli nelle mense dei poveri, facciamogli fare la spesa, riavviciniamoli alla realtà e facciamoli sentire utili”. Sulla vicenda si è espressa anche Ginevra Bompiani, che ha spiegato: “Sono giovani mascalzoni maggiorenni che possono essere puniti con la legge italiana, una cosa sono i reati, mentre una cosa è l’indisciplina scolastica, che può essere anche bullismo. Non c’entra niente con quello che dice Valditara”.